Oggi vi lascio la mia recensione di "Quanto ti ho odiato" di Kody Keplinger, e anche la mia opinione sul film "L'A.S.S.O. nella manica", che ho avuto l'opportunità di vedere in anteprima a Milano Un paio di settimane fa.
Titolo: Quanto ti ho odiato
Autrice: Kody Keplinger
Casa editrice: Newton Compton
Data d'uscita: 16 luglio 2015
Genere: young adult
Pagine: 288
Prezzo: €9,90 (ebook €4,99)
TRAMA
E se finissi per innamorarti del più antipatico e odioso dei tuoi compagni di scuola?
Un esordio sorprendente sugli strani paradossi dell'amore
Bianca Piper ha diciassette anni, è cinica ma leale e non pensa minimamente di essere la più carina tra le sue amiche. È anche troppo intelligente per cedere al fascino di Wesley, il ragazzo più corteggiato e viscido della sua scuola. Bianca infatti lo detesta. Ma dato che le cose in famiglia non vanno granché bene e Bianca è alla disperata ricerca di una distrazione, un giorno finisce per baciare Wesley. Per scoprire addirittura che le piace. Desiderosa di fuggire dai problemi familiari, finisce per legarsi a lui e farci sesso. Ma Wesley è addirittura più scombinato del previsto e Bianca si ritrova terrorizzata all’idea di essersi innamorata proprio del nemico…
RECENSIONE
Bianca Piper è una normale liceale, un po' in carne e considerata bruttina rispetto alle sue migliori amiche Jessica e Casey. Per questo motivo Wesley Rush, il più popolare e donnaiolo della scuola, la definisce DUFF (Designated Ugly Fat Friend), ovvero quell'amica con cui nessuno vuole uscire, ma che serve solo per far sembrare le altre più belle.
La situazione in casa Piper non è semplice: Bianca, infatti, si ritrova in mezzo al divorzio dei suoi genitori e sente la necessità di trovare un modo per distrarsi.
Questo modo finirà per essere proprio Wesley, il ragazzo che odia di più. I due, perciò, diventeranno prima "amici con benefici", ma chissà se non potrà nascere qualcos'altro.
Purtroppo, per quanto mi sia piaciuto, non sono riuscita a dargli 5 stelle, probabilmente perché mi sono fatta delle aspettative troppo alte leggendo tutte le belle recensioni su Goodreads. Ma questo non significa che non sia un bel libro, tutt'altro.
Il personaggio di Bianca mi è piaciuto perché è assolutamente realistico e potrebbe rappresentare benissimo moltissime adolescenti che hanno davvero i suoi stessi problemi.
Ho adorato anche Wesley perché non è ciò che sembra all'inizio: il suo atteggiamento spavaldo e un stronzo, scusate il termine, altro non è che un modo per nascondere quanto invece si senta solo.
Questo romanzo affronta tematiche estremamente attuali e importanti, come il sesso, il bullismo, il divorzo, l'amicizia, ma lo fa in una maniera assolutamente adatta ad un libro Young Adult, senza però diventare banale o esagerato.
Essendo scritto in prima persona, dal punto di vista di Bianca, il lettore può entrare nella sua testa e vedere la situazione dal suo punto di vista, riesce a capire fino in fondo come si sente, il suo stato d'animo. All'inizio troviamo una ragazza un po' insicura, per poi arrivare ad una Bianca che ammette di essere una Duff e comincia ad apprezzarlo, perchè a capito che tutti alla fine sono Duff.
Scritto molto bene, lo consiglio molto a tutti!
La situazione in casa Piper non è semplice: Bianca, infatti, si ritrova in mezzo al divorzio dei suoi genitori e sente la necessità di trovare un modo per distrarsi.
Questo modo finirà per essere proprio Wesley, il ragazzo che odia di più. I due, perciò, diventeranno prima "amici con benefici", ma chissà se non potrà nascere qualcos'altro.
Purtroppo, per quanto mi sia piaciuto, non sono riuscita a dargli 5 stelle, probabilmente perché mi sono fatta delle aspettative troppo alte leggendo tutte le belle recensioni su Goodreads. Ma questo non significa che non sia un bel libro, tutt'altro.
Il personaggio di Bianca mi è piaciuto perché è assolutamente realistico e potrebbe rappresentare benissimo moltissime adolescenti che hanno davvero i suoi stessi problemi.
Ho adorato anche Wesley perché non è ciò che sembra all'inizio: il suo atteggiamento spavaldo e un stronzo, scusate il termine, altro non è che un modo per nascondere quanto invece si senta solo.
Questo romanzo affronta tematiche estremamente attuali e importanti, come il sesso, il bullismo, il divorzo, l'amicizia, ma lo fa in una maniera assolutamente adatta ad un libro Young Adult, senza però diventare banale o esagerato.
Essendo scritto in prima persona, dal punto di vista di Bianca, il lettore può entrare nella sua testa e vedere la situazione dal suo punto di vista, riesce a capire fino in fondo come si sente, il suo stato d'animo. All'inizio troviamo una ragazza un po' insicura, per poi arrivare ad una Bianca che ammette di essere una Duff e comincia ad apprezzarlo, perchè a capito che tutti alla fine sono Duff.
Scritto molto bene, lo consiglio molto a tutti!
Il mio voto:
Titolo: L' A.S.S.O. nella manica
Titolo originale: The Duff
Data d'uscita (ita): 19 agosto 2015
Genere: Commedia
Basato su: "Quanto ti ho odiato" di Kody Keplinger
Regia: Ari Sandel
Cast: Mae Whitman, Robbie Amell, Bella Thorne, Bianca Santos e Skyler Samuels
Durata: 100 minuti
Distribuito da: Lionsgate, CBS Films
Distribuito in Italia da: Eagle Pictures, Leone Film Group
Sinossi
Bianca (Mae Whitman) è un’adolescente acqua e sapone, come tante,
contenta della scuola e dei suoi amici fino al giorno in cui, parlando con due
amiche, decisamente più “popolari” e attraenti di lei (Skyler Samuels e Bianca
Santos), scopre di essere stata soprannominata ‘A.S.S.O.’ (Amica Sfigata
Strategicamente Oscena). Così il suo universo fatto di certezze comincia a
vacillare. Bianca ignora i saggi consigli elargiti dall’amica del cuore e si
lega a Wesley (Robbie Amell), il muscoloso della scuola, tanto furbetto quanto
innocuo, per tentare di cancellare per sempre questo soprannome. Così facendo,
spera di attrarre anche l’attenzione di Toby (Nick Eversman), di trovare
finalmente la sicurezza e la fiducia necessarie per affrontare la temibile
Madison (Bella Thorne) e di ricordare a tutti che, indipendentemente dal
proprio aspetto fisico o dal proprio comportamento, prima o poi ognuno di noi è
un’A.S.S.O. È un dato di fatto, e non c’è niente di male.
La mia opinione
Innanzitutto, vorrei ringraziare Valentina per avermi invitato a quest'anteprima del film (in versione sottotitolata), tenutasi a Milano: sia io che mia sorella eravamo entusiaste di vedere questo film al cinema, e aver avuto la possibilità di gustarcelo con un mese d'anticipo è stata un'esperienza bellissima.
Inutile dire che il film ci è piaciuto moltissimo: divertente ma non volgare, simpatico ma non stupido.
Nonostante si differenzi parecchio dal romanzo, la trama è avvincente e tiene incollati allo schermo, riuscendo non solo a divertire, ma anche ad insegnare qualcosa ai giovani e non solo.
Per non parlare degli attori: Mae Whitman, che interpreta la protagonista Bianca Piper, è stata una scoperta. L'avevamo già vista in "Noi siamo infinito", ma in questo film si è superata, interpretando il suo personaggio in maniera unica e originale.
Invece Robbie Amell, che recita la parte di Wesley Rush, l'avevo già conosciuto in diversi film e serie tv, come Picture This e The Flash, tanto per fare degli esempi, e mi è sempre piaciuto come attore, perciò neanche stavolta mi ha delusa: è riuscito ad interpretare un ragazzo complesso, all'apparenza il tipico macho palestrato e donnaiolo, ma che sotto la corazza si dimostra essere molto intelligente e gentile.
Il personaggio di Madison (interpretato da Bella Thorne) non è presente nel libro, ma è stata inserita nel film per aggiungere la figura di un'antagonista, che rappresenti la nemesi di Bianca: la reginetta della scuola è antipatica e perfida, ma sotto sotto non è cattiva, cerca solo di nascondere le sue insicurezze. Perché alla fine anche lei è un asso di qualcuno, come tutti gli altri.
Mi sono piaciuti molto anche personaggi secondari, come la mamma di Bianca o il professor Arthur, perché entrambi spronano la protagonista ad essere se stessa e a dare il meglio di sé, sempre. Tutto questo, aggiungendo un pizzico di simpatia al film.
Consiglio a chi voglia vedere il film avendo già letto il libro, di non guardarlo pensando che sia un adattamento, ma come un progetto a parte. Questo perché, altrimenti, si rischia di restare delusi dalle differenze abissali della trama, e non si noterebbero, perciò, tutte le qualità che il film ha, tra cui il messaggio che vuole dare al pubblico.
Io suggerisco di dargli una chance anche a chi il romanzo non è piaciuto, proprio perché le trame sono così diverse, che non è detto che il film possa essere disprezzato da chi non ha amato il libro.
Di sicuro tornerò al cinema per rivederlo anche doppiato, sono curiosa di vedere come risulterà il complesso finale.
Il mio voto:
Che ne pensate? Avete già letto il libro o visto il film? Vi incuriosiscono?
A presto,
Silvy