mercoledì 1 aprile 2015

RECENSIONE: "Raccontami di un giorno perfetto" di Jennifer Niven (e incontro con l'autrice)

Buongiorno lettori!
Ieri è ufficialmente uscito in libreria questo fantastico libro, ma dato che molti non l'hanno ancora letto, vi prometto che la mia recensione sarà senza spoiler. Inoltre più sotto trovate il mio racconto (ricco di foto) della giornata di sabato, in cui ho incontrato a Milano l'autrice, Jennifer Niven.


Titolo: Raccontami di un giorno perfetto
Autrice: Jennifer Niven
Casa editrice: DeAgostini
Genere: Young Adult autoconclusivo
Data d'uscita: 31 marzo 2015
Prezzo: €14,99 (ebook €6,99)

TRAMA

È una gelida mattina d’inverno quella in cui Theodore Finch decide di salire sul tetto della scuola solo per capire che cosa si prova a guardare di sotto. L’ultima cosa che si aspetta però è di trovare qualcun altro lassù, in bilico sul cornicione. Men che meno Violet Markey, una delle ragazze più popolari del liceo. Eppure Finch e Violet si somigliano più di quanto possano immaginare. Sono due animi fragili: lui lotta da anni con la depressione, lei ha visto morire la sorella in un terribile incidente d’auto. È in quel preciso istante che i due ragazzi iniziano a provare la vertigine che li legherà nei mesi successivi. Una vertigine che per lei potrebbe essere un nuovo inizio, e per lui l’inizio della fine… Un romanzo straordinariamente toccante. Una storia che spezza il cuore in tutti i modi possibili.

RECENSIONE

Questa è forse una delle recensioni più difficili che abbia mai scritto. Sarà perchè, nonostante l'abbia finito già da un paio di settimane, non riesco superarlo. Sarà perchè mi ha lasciato molte domande aperte, che non hanno veramente una risposta. Sta di fatto, che mettere insieme le idee per parlarne mi sembra quasi impossibile. Ci sarebbe così tanto da dire.
Tutto parte da un paradosso: una ragazza ricomincia a vivere quando, sul tetto della scuola, incontra un ragazzo che invece vuole farla finita. 
Il romanzo è scritto dal punto di vista di entrambi.
Violet è molto popolare a scuola, ma da quando un anno prima la sorella è morta in un incidente d'auto, in cui invece lei è sopravvissuta, vive con il senso di colpa e il dolore per la perdita, tant'è che smette di scrivere sul loro sito, ha paura di guidare e ogni giorno fa il conto alla rovescia per il diploma. 
Theodore Finch, invece, è un ragazzo allegro e intelligente, ma non mostra a nessuno chi è veramente, solo a Violet. Con gli altri si inventa diverse personalità, che cambia ogni giorno, e tutti lo etichettano come "schizzato".
Dopo che Finch aiuta Violet a scendere dal tetto, si assume l'impegno di aiutarla a tornare a vivere, e grazie ad un progetto sull'Indiana che li vedrà attraversare il paese per affrontare diverse avventure, riuscirà a compiere la sua missione. 
Mi sono piaciuti entrambi i punti di vista, ma essere nella mente di Finch è stato incredibile. Quel ragazzo è incredibile. Credo che tutte quelle che hanno letto il libro si siano innamorate di lui. E' inevitabile.



Il tema delle etichette è molto affrontato nel libro, e anche nella nota d'autore in fondo al romanzo: ci sono tante persone che hanno bisogno d'aiuto, ma per timore di essere giudicate non ne parlano con nessuno. Gli altri magari non se ne accorgono (o se se ne accorgono fanno finta di niente), perciò tutto quello che fanno è appiccicare addosso alle persone nomiglioli come "schizzato", che sono difficili da rimuovere. Se una persona è fragile, pian piano comincerà davvero a credere a quello che gli altri dicono di lui.
Purtroppo il bullismo è ancora diffuso in America, e quando sento o leggo sui giornali di ragazzi che si sono suicidati perchè presi in giro, mi fa male il cuore per la cattiveria che colpisce i giovani.
C'è una frase di Platone che tutti dovrebbero stamparsi nel cuore: "Sii gentile, perché ogni persona che incontri sta già combattendo una dura battaglia." 
Quest libro non è solo una bellissima storia d'amore: insegna ad essere se stessi e ad accettarsi per ciò che si è.  "Be yourself always 'cause there's no one better"




Se dovessi dire la prima parola che mi viene in mente pensando a questo libro, sarebbe VITA. Perchè, nonostante Finch amasse scoprire tutti i modi possibili per morire, quello che fa è insegnare a Violet a vivere. Questo non è un libro sulla morte: è un libro che insegna come continuare a vivere portando sempre con noi il ricordo e gli insegnamenti di coloro che amiamo.
Nonostante sia uno YA, credo che sia assolutamente sbagliato pensare che solo i ragazzi possano leggerlo. Non permettiamo che il target e le etichette impediscano anche agli adulti di leggerlo, poichè magari sono quelli che hanno più bisogno di questo romanzo. Mia mamma mi ha già chiesto di prestarglielo. Tutti dovrebbero leggerlo, anzi, io credo che dovrebbe essere uno di quei libri obbligatori a scuola, perchè ha così tanto da insegnare, sia ai giovani sia agli adulti. E' vero, lascia molte domande senza risposta, ma sono quel genere di domande a cui non si può veramente rispondere, poichè o non c'è una vera soluzione, oppure ognuno risponderebbe in modo diverso. 
Perciò, se non era ancora chiaro, leggetelo! Soffrite, perchè vi avviso che soffrirete, sorridete, perchè sorriderete, ma leggetelo. Ognuno deve trovare da solo le proprie risposte.



Il mio voto:




L'INCONTRO CON L'AUTRICE



Quando all'inizio del mese la DeAgostini mi ha contattata per invitarmi a questo evento, dove avrei potuto intervistare Jennifer Niven e farmi autografare il romanzo, non ci potevo credere. Ho saltellato per casa tutto il giorno e ho sclerato con le mie migliori amiche (che molto pazientemente mi hanno sopportato. Grazie ragazze! <3).
Poi arriva il fatidico giorno: quella mattina di sabato 28 marzo avevo in università il laboratorio di motoria fino a pranzo, perciò ero già a Milano.
Dopo aver pranzato con Frannie al ristorante giapponese (c'è da dire che forse abbiamo esagerato un po' con il sushi...), siamo andate in camera sua a rinfrescarci e a prepararci, per essere alle 15 all'Open, il posto dove si teneva l'evento.
Sulla metropolitana non riuscivamo a stare ferme, un po' per l'ansia e un po' per smaltire tutto quello che avevamo mangiato ;)

Io e Frannie in metro :D



Arrivate a destinazione ci siamo riunite con le altre blogger, e mentre aspettavamo l'arrivo di Jennifer ci hanno consegnato un kit per l'intervista e abbiamo stabilito le domande da fare. Avevo un'ansia pazzesca ed ero davvero contenta di conoscere finalmente altre blogger.



E poi il momento arriva: Jennifer entra dalla porta con il fidanzato e l'interprete e ci saluta calorosamente, ma anche un po' timidamente, dato che probabilmente avevamo tutte dei sorrisi idioti in faccia.
Cominciano le domande: a turno ogni blogger fa la propria domanda e Jennifer si dimostra subito una persona fantastica, capace di fari ridere per gli aneddoti raccontati, ma anche commuovere grazie alla sua storia.
La mitica Sara di Insaziabili Letture ha trascritto tutte le domande e risposte, che trovate QUI. Correte a leggerle al più presto!




Dopo un'ora circa, ci mettiamo in coda per gli autografi e le foto. La cosa straordinaria è che lei ha voluto anche la firma e la dedica di tutte noi sulla sua copia del libro! In più il fidanzato ha fatto la foto a tutte le blogger insieme a Jennifer, così poi poteva caricarle su Instagram e Facebook. Ditemi voi se non è la dolcezza fatta persona! Avremmo tutte voluto portarcela a casa, o farci adottare da lei.





Quando è arrivato il mio turno tremavo come una foglia: mi sono avvicinata, l'ho ringraziata per aver scritto il libro, raccontandole che è diventato uno dei miei preferiti e che ho pianto tutta la notte dopo averlo letto. Lei mi ha ringraziato e si è scusata per avermi fatto piangere. Io ero lì che balbettavo e l'unica cosa che volevo fare era abbracciarla forte (cosa che poi ho fatto :D). Quando mi ha chiesto il mio nome per la dedica, le ho fato lo spelling e lei mi ha risposto che è uno dei suoi nomi preferiti (e mi stavo sciogliendo!). Poi abbiamo fatto la foto e ci siamo salutate.




Quando Jennifer ha finito di autografare tutti i libri, abbiamo fatto la foto di gruppo con il cartellone del libro. Inutile dire che è stato magnifico.


E' scientificamente provato che Jennifer Niven è la persona più dolce, disponibile e gentile che esista. Mentre stava uscendo dall'edificio, io e Frannie l'abbiamo chiamata, perchè a Frannie serviva un autografo in più per una sua amica e lei subito si è fermata e ci ha detto "Meno male che siete riuscite a raggiungermi" e le ha autografato un foglio. Poi ci ha abbracciate e ringraziate di nuovo e se n'è andata. Noi volevamo metterci a gridare dalla gioia in mezzo alla strada!

Vorrei ringraziare di cuore Valentina e la DeAgostini per avermi dato la possibilità, innanzitutto, di leggere il libro in anteprima, e poi di partecipare a questo evento che sarà sicuramente uno dei migliori di quest'anno. E' stato un onore per me essere presente e poter conoscere finalmente altre blogger. Lo definirei sicuramente un giorno perfetto!




Spero che il mio racconto vi sia piaciuto :) Avete già letto il libro? Lo leggerete? Fatemi sapere nei commenti ;)

A presto,
Silvy

12 commenti:

  1. Awww cucciola <3 è stato bellissimo!! *-*

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  2. Mi sento alquanto sfigata a non poter mai partecipare a questi eventi, nonostante gli inviti.
    Milano è a quasi 7 ore di treno da casa mia e per non spendere un'eresia (tre treni da cambiare) dovrei prendere i biglietti almeno 3/4 mesi prima, quindi è praticamente impossibile per me.

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    1. Mi dispiace :( Purtroppo non succede mai che avvisino con largo anticipo, a meno che si tratti di eventi annuali come il Salone del Libro a Torino, il Lucca Comics ecc...

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  3. Wow. l'evento deve essere stato fantastico!!!
    Bellisma la tua recensione. Sto leggendo raccontami di un giorno perfetto e mi sta prendendo sempre di più pagina dopo pagina. Sono preoccupatissima per il finale. Spero che non mi spezzi i il cuore!!

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  4. Mi hai fatto venir voglia di leggerlo :)

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  5. Complimenti per la recensione, emozionante e accurata. Ho letto con piacere la cronaca dell'incontro con l'autrice. Prendo nota del titolo del libro. Un saluto :)

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    1. Grazie mille ;) Spero che ti piacerà come è piaciuto a me!

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