Buongiorno!
Oggi vi parlo di Iron Widow, romanzo molto atteso uscito settimana scorsa per Rizzoli (che ringrazio per la copia).
Titolo: Iron Widow
Autrice: Xiran Jay Zhao
Casa editrice: Rizzoli
Data d'uscita: 10 maggio 2022
Pagine: 432
Prezzo: €17,00 (ebook €9,99)
Prezzo: €17,00 (ebook €9,99)
TRAMA
“Forse, se le cose fossero diverse, a questo mi potrei abituare. A venire cullata nel suo calore e nella sua luce. A venire apprezzata. A venire amata. Ma non ho alcuna fede nell’amore. L’amore non mi può salvare. Scelgo la vendetta.” A Huaxia ogni ragazzo sogna di pilotare le Crisalidi, giganteschi robot da guerra mutanti derivati dalle spoglie degli Hundun, alieni animati dal metallo-spirito che da tempo hanno invaso la Terra insediandosi oltre la Grande Muraglia. La massima aspirazione concessa a una ragazza, invece, è quella di diventare la pilota-concubina di qualche famoso combattente, ottenendo una lauta ricompensa per la propria famiglia in cambio quasi sempre della vita, consumata nello sforzo mentale richiesto per supportare il pilota in battaglia. Quando la diciottenne Zetian si offre per il ruolo, ha in mente tutt’altro: il suo scopo è assassinare il celebre pilota responsabile della morte della sorella. Ciò che non ha pianificato, però, è di sopravvivere alla sua vendetta sul campo dimostrando una forza mentale inaudita per una donna, venendo quindi etichettata come Vedova di Ferro, leggendaria figura di pilota donna molto temuta e – non per caso – sconosciuta al popolo che segue ogni combattimento sul proprio tablet. Per domare la sua scomoda ma inestimabile forza mentale, Zetian viene messa in coppia con Li Shimin, il più forte e controverso pilota di Huaxia, che porta sulle spalle l’assassinio della propria famiglia. Ma una volta assaggiato il potere, Zetian non si piegherà tanto facilmente. Non perderà occasione di sfruttare la loro forza e infamia combinate per scampare a un attentato dopo l’altro, finché non riuscirà a capire esattamente perché il sistema dei piloti funziona in modo misogino e a impedire che altre ragazze vengano sacrificate.
La serie:
1. Iron Widow
2. Heavenly Tyrant (2023)
RECENSIONE
Aspettavo questo libro da quando è uscito in inglese, principalmente perché ero incuriosita dalla relazione poliamorosa e dal mondo ispirato alla Cina.
Siamo in un futuro post apocalittico, dove gli umani devono combattere contro delle grosse creature metalliche chiamato Hundun. Per farlo, gli uomini che hanno un livello spirituale alto, possono pilotare delle macchine simili chiamate crisalidi. Questo sistema è però misogino e incentrato sugli uomini, perché le ragazze possono solo diventare delle pilote-concubine, ovvero “servono” il pilota fornendogli il proprio “qi”, causando molto spesso la loro morte. Solo coloro che trovano un Abbinamanento Equilibrato possono essere considerati partner.
La protagonista, Zetian, ha deciso di registrarsi come pilota-concubina solo per essere assegnata al pilota che ha causato la morte della sorella maggiore, e ucciderlo. Spinta dalla vendetta, la ragazza riesce effettivamente a sconfiggerlo, per poi scoprire che la sua forza spirituale è molto più alta del normale, tanto da poter essere definita Vedova di Ferro. Per tenerla sotto controllo, la affiancano al criminale Li Shimin, nonché pilota più potente. Insieme, cercheranno di capire perché il sistema delle Crisalidi sia pensato solo per i ragazzi.
La relazione tra Zetian, Yizhi e Shimin mi è piaciuta molto: anche se forse per certi aspetti un po’ affrettata, l’ho percepita come molto naturale e “giusta”. Il modo in cui ammettono i propri sentimenti e accettano con semplicità il proprio rapporto poliamoroso è stato davvero dolce e innovativo.
Tra i tre, quello che ho preferito è forse Shimin, perché è un personaggio molto complesso, ma l’autrice è riuscita a descriverlo perfettamente: ha un cuore buono, ma non esita a compiere azioni che potrebbero essere considerate malvagie se, per lui, portano a un fine migliore per tutti.
Zetian è una protagonista interessante, perché è proprio un personaggio grigio: il suo scopo è abbattere il patriarcato e vendicare tutte le pilote-concubine uccise inutilmente, e non esiterà un secondo per fare quel che è necessario. Insomma, è proprio una ragazza che potrebbe dire “Io faccio quello che voglio, e se qualcuno prova a fermarmi lo disintegro!”.
Lo stile dell’autrice ha tanto potenziale, ma penso che possa ancora migliorare: è scorrevole e accattivante, e la curiosità mi ha spinto ad andare avanti abbastanza in fretta, però alcuni aspetti del worldbuilding potevano essere spiegati più chiaramente e più approfonditamente. Il mondo creato dall’autrice è, però, molto affascinante e non vedo l’ora (specie dopo quel finale illegale) di vedere come proseguirà la storia e come verrà sviluppata ulteriormente.
Nel complesso, è stata una lettura bellissima, che mi ha trascinata, anche se alcuni aspetti più tecnici avrebbero, secondo me, necessitato di un approfondimento maggiore (che non escludo possa ancora avvenire nel seguito!).
Il mio voto:
A presto,
Silvy
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