Buongiorno!
Oggi parliamo di Bianca Marconero e della sua ultima duologia, quella dei fratelli Serristori. Per chi non la conoscesse, Bianca è un'autrice italiana che si occupa di fantasy (la serie Albion) e di romance new adult e young adult. Qui sul blog trovate diverse recensioni ai suoi libri, se volete approfondire, ma sappiate che è sul podio delle mie autrici italiane preferite.
Io e Maria Cristina del blog Chronicles of a Bookaholic abbiamo pensato di parlarvi di questa serie spiegandovi con 3 motivi a testa perché dovreste leggerla.
Ma prima vediamo un po' di cosa parlano questi libri.
TRAMA DI DILLO ALLA PIOGGIA
«Non posso crederci. Sono stato fottuto, in ogni senso possibile, dalla futura moglie di mio fratello».
Una notte: è bastata una notte perché Niccolò Serristori perdesse la sua amata Cecilia. Lei ha scelto la danza e Londra. E ha scelto di partire con Jacopo, il fratello perfetto di Niccolò.
24 ore: sono sufficienti 24 ore perché Niccolò abbandoni la boxe e il sogno di diventare un professionista e perché suo padre, Brando, gli confessi qualcosa che Niccolò non avrebbe mai voluto sentire.
9 mesi: nove mesi non bastano per ritrovare la felicità e Niccolò si accontenta di vivere in un garage, esserci per i suoi fratelli e rimediare una birra e una ragazza. Una qualsiasi sarebbe la scelta migliore, ma è difficile resistere alla persona più sbagliata, se questa rappresenta la vendetta perfetta. Una vendetta che ha armi di seduzione imprevedibili.
Una festa in giardino: basta una festa di fidanzamento in giardino perché Niccolò sbatta contro l’evidenza che la vita è un gioco di specchi bugiardi e nessun riflesso racconterà mai la verità.
Ogni singolo istante: il tempo che Niccolò sacrificherà per ricomporre i cuori che ha spezzato in una notte di follia.
Sullo sfondo di una Roma che va dai sampietrini ai tetti dei palazzi patrizi, tra ring di periferia e i templi della danza, tra baci proibiti e cadute nel peccato, Niccolò dovrà battersi per salvare ciò che ama e trovare il coraggio di buttare il cuore al di là dell’ostacolo, con il rischio di perderlo per sempre.
Fino all’ultimo respiro. E oltre.
Sebbene entrambi i libri siano AUTOCONCLUSIVI, ritengo che sarebbe meglio leggere prima ALMENO i tre preludi, ovvero 3 novelle disponibili su Amazon che anticipano gli avvenimenti di questa duologia e che la legano ai romanzi della prima generazione, ovvero le storie dei genitori di questi nuovi protagonisti. Perciò, secondo me la lettura dei tre preludi è da ritenersi quasi obbligatoria, mentre è caldamente consigliata la lettura della serie Forever e della Tabloid Building. La storia di Dillo alla Pioggia e di Cuore di Neve è comprensibile comunque, ma penso che vi godreste meglio la trama e la bellezza dei personaggi se conosceste tutta la storia al completo.
SERIE CALDAMENTE CONSIGLIATE
Forever Series
Un maledetto addio (Book 0.5)
Un maledetto lieto fine (Book 1)
Montreal (Book 1.5)
Un maledetto per sempre (Book 2)
Tabloid Building
Non è detto che mi manchi (autoconclusivo)
Le nostre prime sette volte (A&A #1)
L'ultimo bacio (A&A #2)
DA LEGGERE ASSOLUTAMENTE PRIMA
Serristori- Preludi (novelle)
Un'estate al mare
Jacopo salva il Natale
L'ultimo dicembre
Ed ora, vediamo per quali motivi dovreste recuperare questa serie romance. Parola mia e di Maria Cristina! ;)
3 motivi per leggerla (by Silvy)
1. Stile. Innanzitutto, i libri di Bianca si divorano in un giorno, e questa serie non è da meno: ormai, ogni volta che deve uscire un suo romanzo, io so già che per un paio di giorni non vorrò far altro che leggerlo. E non importa quante pagine abbia, se 200 o 600, sono certa che massimo in 48 ore l'avrò terminato. Lo stile semplice ma accattivante, con l'aggiunta di molti colpi di scena e cliffhanger alla fine dei capitoli, rendono i suoi libri super scorrevoli e impossibili da chiudere. Senza contare il fatto che sono ricchi di citazioni bellissime da sottolineare ed evidenziare, e sono anche perfetti per uscire dal blocco del lettore, perché una volta terminati ne vorreste subito un altro!
2. Personaggi. Quello che adoro dei personaggi creati da Bianca è che sono perfettamente imperfetti: hanno molti difetti, la metà delle volte vorreste prenderli a sberle per farli ripigliare, ma è impossibile non voler loro un mondo di bene, perché sono VERI. Certo, a volte le situazioni in cui sono coinvolti sembrano un po’ irrealistiche (credo sia impossibile essere così sfortunati! 😂), ma non si può non empatizzare con loro, aver voglia di abbracciarli e trattarli come se fossero i nostri migliori amici. Niccolò, Jacopo, Clara, Cecilia, Ulisse e tutti gli altri sono riusciti a insinuarsi nel mio cuore e non ne sono più usciti.
3. Angst e drama. So che per alcuni questo è un tasto dolente, perché non a tutti piacciono i troppi drammi nei libri e l'eccessivo angst. Ma poiché a volte io sono una di quelle persone, potete fidarvi di me quando vi dico che Bianca li sa gestire: ad esempio, il trope della miscommunication è uno di quelli che mi piace di meno, ma come lo usa Bianca è tutta un'altra storia. Sono propri questi continui drammi che rendono i suoi romanzi così emozionanti e intensi, tanto da versare sempre mille lacrime. Per quanto riguarda questa serie, l'angst è concentrato soprattutto in "Dillo alla Pioggia", mentre "Cuore di neve" è più leggero e spensierato, e si avvia verso l'happy ending generale. Mi sento di consigliarvi questi libri se vi piace il "dramma" tipico di Colleen Hoover.
3 motivi per leggerla (by Maria Cristina)
1) La capacità di descrivere le relazioni.
Bianca ha un modo di raccontare l'amore, la famiglia, l'amicizia, che è allo stesso tempo intenso eppure reale. Quando ti butti nelle sue pagine, grazie a un indubbio talento nell'usare le parole, tutto ciò che accade ti sembra travolgente e non puoi che sentire a pieno tutto ciò che accade nel romanzo.
Bianca ha un modo di raccontare l'amore, la famiglia, l'amicizia, che è allo stesso tempo intenso eppure reale. Quando ti butti nelle sue pagine, grazie a un indubbio talento nell'usare le parole, tutto ciò che accade ti sembra travolgente e non puoi che sentire a pieno tutto ciò che accade nel romanzo.
2) I personaggi maschili.
Che si tratti di Niccolò o di Jacopo, di Brando o di Alex, di Fosco o Marco, i personaggi maschili dell'autrice hanno una dimensione tridimensionale.
Hanno pregi e difetti chiari, nitidi, il che consente, soprattutto in letture crossover come questa di riuscire sempre a distinguerli, di riconoscerli nella loro interezza, di comprenderli e di sapere prima di loro stessi cosa faranno e quale emozione li spingerà in quella direzione.
Senza contare che, i suoi personaggi maschili, pur non essendo sempre 'bravi ragazzi', non sono mai espressione di una mascolinità tossica, ma sono pronti a sostenere, supportare e sacrificarsi per la persona che amano.
3) L'intreccio mai banale.
Sia in Dillo alla pioggia che in Cuore di Neve, succedono molte cose, a volte nella coppia, più spesso nell'intera famiglia.
Questo modo di gestire molti personaggi, la capacità di tenere le fila delle vite di tanti soggetti, senza per questo appiattirli l'uno sull'altro, è un talento ineguagliabile.
Pur essendo difficile scrivere libri corposi, l'autrice ha accettato la sfida senza tirarsi indietro e si è dimostrata capace di superare tutti i limiti di una storia d'amore.
Che ne pensate? Avete letto qualcosa di questa autrice? Vi ispirano questi romanzi? Fatemi sapere!
A presto,
Silvy
Vi dovrei ringraziare almeno sei volte, ragazze, ma sappiamo tutte e tre che sarebbero troppo poche! Grazie per aver riscontrato, su tutto, la volontà di parlare della vita, perché io la sento sempre al centro, al di là dei plot twist (che rientrano più nelle strategie narrative). La vita è il punto di inizio e di arrivo. La vita è al centro. Grazie quindi per aver sottolineato l'elogio delle imperfezioni, la preferenza per il chiaroscuro e aver compreso la volontà di raccontare non tanto trame che possono succedere, ma personaggi che possono capitare. Un abbraccio grandissimo, e grazie ancora Silvy!
RispondiEliminaSembrano davvero dei libri meravigliosi ❤️
RispondiElimina