martedì 11 ottobre 2016

RECENSIONE: "Flawed. Gli imperfetti" di Cecelia Ahern

Buongiorno!
Oggi vi propongo la mia recensione di "Flawed. Gli imperfetti", il nuovo distopico di Cecelia Ahern, pubblicato lo scorso mese da De Agostini (che ringrazio per la copia!).





Titolo: Flawed. Gli imperfetti
Autrice: Cecilia Ahern
Casa editrice: De Agostini
Data d'uscita: 13 settembre 2016
Pagine: 416
Prezzo: €14,90 (ebook €6,99)

TRAMA

In un futuro non molto lontano, in un mondo non molto diverso, il giudice Crevan conduce una spietata guerra contro l'immoralità. È lui e lui solo a decidere chi sia un cittadino modello, e chi invece sia un imperfetto, un essere fallato da marchiare a fuoco con una F sul petto e da allontanare dalla società civile. Celestine ha diciassette anni e non ha mai avuto dubbi sul suo ruolo nel mondo: è una figlia perfetta, una studentessa perfetta, ed è anche una fidanzata perfetta. La fidanzata di Art, il figlio del giudice Crevan. Ma un giorno tutto cambia. Celestine vede un fallato in fin di vita e sente di doverlo aiutare. D'un tratto tutto ciò che ha sempre ritenuto giusto non lo è più. Perché la compassione è più forte. Più forte della legge e delle rigide regole del giudice Crevan. Celestine decide quindi di aiutare il pover'uomo e quella decisione cambia la sua vita in un attimo...


La duologia di "Flawed":
1. Flawed. Gli imperfetti (Flawed)
2. Perfect (negli USA as aprile 2017)



RECENSIONE

Il mondo descritto in Flawed è molto simile al nostro, se non fosse per l'esistenza della Gilda, una corte che si occupa di trovate i Fallati, ovvero quelle persone che commettono atti immorali. Non sono perciò condannate al carcere dalla legge, perché di fatto non hanno commesso crimini, ma devo sottostare a regole che rendono la loro vita più rigida. Innanzitutto vengono loro impressi da uno a cinque marchi con una F su una particolare zona del corpo in base all'atto immorale che hanno compiuto, e poi la loro vita cambia: non possono mangiare cibi elaborati, solo cose semplici, non possono bere, sedersi sui pullman (tranne per due posti assegnati a loro), girare in gruppi maggiori di due ecc...

Celestine è una ragazza perfetta: ottimi voti, ha un comportamento sempre impeccabile, il suo ragazzo è Art, il figlio del giudice della Gilda, e crede fortemente che il sistema sia giusto.
Ma è davvero così? Quando si trova di fronte ad un Fallato in difficoltà, comincia a capire che forse non sono solo i Fallati ad essere imperfetti, ma che anche il sistema commette degli sbagli.
E quando viene umiliata e dichiarata Fallata, diventa automaticamente il volto per una rivolta che potrebbe cambiare tutto.

Trovo che Celestine, grazie all'enorme crescita personale che subisce in questo romanzo, sia una perfetta eroina e un modello da imitare. Mi è piaciuta moltissimo come protagonista, soprattutto perché è facile immedesimarsi in lei.
Nonostante possa sembrare che ci sia un triangolo amoroso, in questo primo libro non è molto presente, in realtà. Vedremo nel secondo ;) 
Anzi, mi è piaciuto il fatto che la storia non sia concentrata sull'amore, ma su altri valori, quali la libertà e la giustizia.
In ogni caso, mi sono piaciuti sia Art che Carrick (il ragazzo Fallato che Celestine incontra prima del processo), come anche molti altri personaggi (giusto per citarne uno, ho adorato il nonno di Celestine), che ho trovato molto ben caratterizzati e descritti. 
Ovviamente, ci sono anche quelli che ho odiato, come il giudice Crevan, ma non per questo sono meno interessanti.




Questo è stato il primo libro della Ahern per me, e devo ammettere che non ne sono rimasta per niente delusa. Lo stile dell'autrice è fluido, semplice ma accattivante, e mi ha permesso di mettermi facilmente nei panni di Celestine e di immedesimarmi un po' in lei.
Nonostante abbia trovato la prima parte un po' lenta, la seconda è nettamente migliorata, e mi ha permesso di divorare questo romanzo. 
Ma sicuramente ciò che contraddistingue questa storia dalle altre è il messaggio che l'autrice ha voluto trasmetterci: nessuno è perfetto, e sono proprio le nostre imperfezioni a renderci speciali. In fondo siamo tutti Fallati, ma è sempre meglio essere imperfetti, che cercare di non esserlo per poi non aiutare gli altri nel momento del bisogno.
Flawed è un romanzo distopico, ma non segue il filone di Hunger Games o Divergent, dove ci sono guerre, armi e tanta azione in un mondo post apocalittico. E' un dispotico che rappresenta una società molto simile alla nostra, direi anzi quasi identica (se volete approfondire l'ambientazione, QUI ne parlo nella mia tappa del blogtour). E proprio per questo fa ancora più paura: perché è facile pensare che in futuro possa succedere davvero anche nella nostra realtà. Per questo, nonostante non siano presenti guerre o armi, è forse un romanzo ancora più crudo rispetto ad altri, e ci sono delle scene che colpiscono il lettore nel profondo, proprio per questa crudeltà. Ne consiglio caldamente la lettura!

Ovviamente non poteva mancare il finale in sospeso, e per questo non vedo l'ora di mettere le mani sul secondo volume!


Il mio voto:




Che ne pensate? L'avete letto? Lo leggerete? Fatemi sapere ;)

A presto,
Silvy

6 commenti:

  1. Dopo questa recensione direi che lo devo leggere assolutamente!

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  2. Ho letto tante recensioni positive, il libro è già lì che mi attende e lo inizio a giorni *_*

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  3. Ciao Silvy wow la tua recensione ha portato ben oltre le stelle le mie aspettative per questo libro, spero di recuperarlo presto ❤️

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