Buongiorno!
Oggi vi parlo del nuovo libro di Casey McQuiston, in arrivo domani per Mondadori.
Titolo: Ancora una fermata
Autrice: Casey McQuiston
Casa editrice: Mondadori
Data d'uscita: 7 giugno 2022
Pagine: 360
Prezzo: €19,00 (ebook €9,99)
TRAMA
August Landry ha ventitré anni e ha trascorso gli ultimi cinque spostandosi da una città – e università – a un’altra. Cinica e disincantata, non si fida di nessuno e porta sempre con sé un coltellino svizzero perché, come le ha insegnato sua madre, “è meglio non farsi cogliere impreparate”. Quando decide di trasferirsi a New York, non ha grandi aspettative. Dopotutto è cresciuta pensando che non ci sia alcuna “magia” nella vita, che le storie d’amore tanto celebrate nei film non esistano e, soprattutto, che possiamo contare solo su noi stessi perché, in fondo, siamo soli al mondo. Mai e poi mai potrebbe immaginare che proprio nei suoi eccentrici coinquilini troverà la famiglia che le è sempre mancata e un posto da poter finalmente chiamare casa. E, soprattutto, che i suoi viaggi quotidiani in metropolitana diventeranno qualcosa di eccitante. Chi poteva pensare, infatti, che nella sua vita sarebbe piombata lei, Jane, la ragazza con la giacca di pelle nera che August incontra ogni volta che prende la linea Q. Jane, la parte migliore della sua giornata. Sarebbe davvero tutto perfetto se non fosse che la ragazza sembra incapace di scendere, da quel vagone della metro. Ma August non è una che si arrende facilmente e farà di tutto, compreso ciò che del suo passato aveva cercato di lasciarsi alle spalle, pur di “salvarla”. E forse salvare anche se stessa imparando che, alla fine, vale la pena iniziare a credere in qualcosa. E negli altri.
RECENSIONE
"Ancora una fermata" è stato il libro perfetto per inaugurare il mese del Pride. Non è ai livelli di "Rosso, Bianco e Sangue Blu", che per me è migliore, però è una bellissima celebrazione della diversità e della famiglia che si sceglie.
La protagonista è August, una ragazza appena trasferitasi da sola a new York, in cerca della sua strada. Un giorno, sulla metro incontra una bellissima ragazza dai tratti orientali e continuerà a incontrarla ogni volta che sale sul treno. presto, però, inizierà a notare che la ragazza indossa sempre gli stessi abiti in stile anni Settanta e che ha delle strane abitudini. Allora August e i suoi simpatici coinquilini inizieranno a indagare e scopriranno che Jane, la misteriosa ragazza che viene dal passato, non può scendere dai vagoni. Riusciranno a "salvarla"?
La prima parte di questo libro è stata un po' lentina, ma poi si è ripreso alla grande: il mistero legato a Jane e la voglia di sapere come si sarebbe conclusa la storia mi hanno spinta a divorare metà libro in un pomeriggio.
L'aspetto che ho apprezzato di più è stato sicuramente il trope della found family: August passa dal non avere amici a trovarsi una famiglia fatta di persone fantastiche, che la supportano e le vogliono bene. Ciascuno ha le proprie caratteristiche e diversità che li rendono unici e stravaganti. Impossibile non voler loro bene!
Casey McQuiston ha scelto di inserire del realismo magico: scelta che potrebbe non essere apprezzata da tutti, ma che a me non è dispiaciuta, anzi. Ha dato un po' di brivido e mistero alla storia, rendendo anche la parte romance più "magica".
Jane e August sono davvero adorabili insieme, ma anche da sole hanno avuto una bella evoluzione, specialmente August, la quale trova il suo posto e il suo scopo nel mondo, grazie anche alla sua nuova famiglia.
Lo stile di Casey è sempre molto scorrevole e accattivante: il romanzo è scritto in terza persona e segue soprattutto August, e un po' è un peccato perché mi sarebbe piaciuto entrare un po' di più nella testa di Jane. Ma comunque l'approfondimento c'è stato e l'ho trovato adatto.
Il finale è stato davvero perfetto e commovente. Non mi dispiacerebbe un libro su ogni personaggio, ma mi sa che dovremo accontentarci.
Sicuramente continuerò a leggere i libri di Casey, ormai è una garanzia della letteratura queer!
Il mio voto:
Che ne pensate? Lo avete letto? Lo aspettavate? Fatemi sapere!
A presto,
Silvy
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