Buongiorno!
Oggi parliamo del nuovo romanzo di Marie Rutkoski, in libreria per Oscar Fantastica.
Titolo: La bugia di mezzanotte
Autrice: Marie Rutkoski
Casa editrice: Oscar Fantastica
Data d'uscita: 23 novembre 2021
Pagine:
Prezzo: €18,00 (ebook €9,99)
TRAMA
Nel mondo in cui vive Nirrim il crimine dilaga, nonostante la durezza con cui viene punito, e i piaceri non esistono. O meglio, sono riservati all'Alta Stirpe. Per le persone di basso rango, gli abitanti del Rione, come Nirrim, la vita è solo cupezza e castigo, è vietato anche soltanto assaggiare dolci o indossare abiti colorati. Due sono le scelte possibili: seguire le regole oppure pagare pegno e sopportare le conseguenze. E così Nirrim ha imparato presto a tenere la testa china, e a nascondere il pericoloso segreto che custodisce. Fino al giorno in cui non incontra Sid, che giunge da lontano, le racconta che l'Alta Stirpe possiede una magia, e la sprona a conquistare quello stesso potere per sé. Ma per farlo, Nirrim deve abbandonare la sua vecchia vita e riporre tutta la sua fiducia in una persona sconosciuta che sembra chiedere, più di tutto, di non darle fiducia. Un fantasy epico e romantico assieme che ci mostra come liberarci dalle bugie che ci raccontano gli altri, e da quelle che raccontiamo a noi stessi.
La duologia:
1. La bugia di mezzanotte (The Midnight Lie)
2. The Hollow Heart
RECENSIONE
Dopo aver amato la trilogia di The Winner's Curse, non potevo non leggere subito anche "La bugia di mezzanotte", ambientato nello stesso mondo, ma assolutamente leggibile anche senza conoscere l'altra serie.
La protagonista è Nirrim, una ragazza che ha la capacità di ricordare tutto, anche quello che ha vissuto a pochi giorni dalla nascita. Lei è una Mezza Stirpe, ovvero fa parte della casta più bassa della società, a cui seguono i Mediocriti e poi i ricchi Alta Stirpe. Quando incontra Sid, una viaggiatrice straniera che viene da fuori l'isola e che le parla della magia, Nirrim decide di unirsi a lei per scoprire come mai i Mezza Stirpe sono costretti a vivere in condizioni pietose e perché nessuno si ricorda le origini di quel popolo. Tra lusso, pozioni e ricchezze, Nirrim dovrà far chiarezza nei suoi sentimenti per districare le bugie che la circondano e capire di chi fidarsi.
A differenza della trilogia su Kestrel e Arin, che non aveva elementi fantasy, qui la magia è presente ed è stata uno dei punti che ho più apprezzato.
Anche se il worldbuilding è stato interessante, ho percepito questo primo volume come molto introduttivo, e alcuni aspetti credo che debbano ancora essere approfonditi. L'azione inizia nell'ultima parte del libro, rivelando un finale che lascia un forte desiderio di leggere subito il seguito.
Un'altra caratteristica che ho adorato sono stati i riferimenti che riuscivo a cogliere legati a The Winner's Curse: c'è un colpo di scena (che in realtà avevo previsto abbastanza presto) che mi ha lasciato con gli occhi a cuore, e a giudicare dalle premesse, nel prossimo libro potremmo incontrare qualche volto noto.
Le due protagoniste, Nirrim e Sid, mi sono piaciute, anche se non mi hanno trasmesso quel pathos e quell'angst che invece caratterizzavano Kestrel e Arin. Hanno sicuramente chimica, e l'autrice ha descritto bene i sentimenti che Nirrim prova verso la ragazza, ma qui la Rutkoski non è riuscita a farmi provare le stesse emozioni dell'altra volta.
Ciò non toglie che il suo stile sia sempre molto scorrevole, musicale e accattivante, tanto che leggendo la trama del seguito mi è venuta subito voglia di averlo tra le mani. Se "La bugia di mezzanotte" è stata un'interessante introduzione, con una storia d'amore lgbt che ha influenzato la maggior parte della trama, il secondo e ultimo libro della serie ha tutte le premesse per essere ricco di azione, di politica e di avventure, oltre che di romanticismo.
Non vedo davvero l'ora di leggerlo, speriamo che Mondadori lo porti presto!
Il mio voto:
Che ne pensate? Lo aspettavate? Lo leggerete? Fatemi sapere!
Intanto non perdetevi le recensioni delle mie bravissime colleghe blogger.
A presto,
Silvy
A me sono piaciute molto le due protagoniste e come si sviluppa il loro legame però avrei voluto più azione e magia fin dall'inizio.
RispondiEliminaio mi accodo ad Erica anche se nella seconda parte l'azione è maggiore
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