venerdì 5 ottobre 2018

RECENSIONE: "Figli di Sangue e Ossa" di Tomi Adeyemi

Buongiorno!
Oggi, finalmente, vi parlo di una delle uscite autunnali più attese, quella di "Figli di Sangue e Ossa" di Tomi Adeyemi, pubblicato da Rizzoli.
Ringrazio la casa editrice e Team World per avermi permesso di leggerlo in anteprima con una bozza non corretta.
Sul mio account instagram c'è anche una sorpresa, andate qui!




Titolo: Figli di Sangue e Ossa
Autrice: Tomi Adeyemi
Casa editrice: Rizzoli
Data d'uscita: 2 ottobre 2018
Pagine: 550
Prezzo: €18,00 (ebook €9,99)

TRAMA

Un tempo i maji, dalla pelle d'ebano e i capelli candidi, erano una stirpe venerata nelle lussureggianti terre di Orisha. Ma non appena il loro legame con gli dei si spezzò e la magia scomparve, lo spietato re Saran ne approfittò per trucidarli. Zélie, che non dimentica la notte in cui vide le guardie di palazzo impiccare sua madre a un albero del giardino, ora sente giunto il momento di rivendicare l'eredità degli antenati. Al suo fianco c'è il fratello Tzain, pronto a tutto pur di proteggerla, e quando la loro strada incrocia quella dei figli del re si produce una strana alchimia tra loro. Ha inizio così un viaggio epico per cercare di riconquistare la magia, traverso una terra stupefacente e pericolosa, dove si aggirano le leopardere delle nevi e dove gli spiriti vendicatori sono in agguato nell'acqua. Un'esperienza umana che non risparmia nessuno, in un turbine di amore e tradimento, violenza e coraggio. Nella speranza di ridare voce a un popolo che era stato messo a tacere.

La trilogia Legacy of Orïsha:
1. Figli di Sangue e Ossa (Children of Blood and Bone)
2. Children of Virtue and Vengeance (a marzo in inglese)
3. Untitled (2020)

RECENSIONE

Questo libro mi ha incuriosita sin da prima che uscisse negli Stati Uniti, ma è stato solo dopo aver conosciuto l'autrice a Londra quest'estate, che mi è davvero venuta voglia di leggerlo. È stata così gentile e disponibile, sempre sorridente, che non ho potuto resistere alla tentazione di leggerlo non appena è stato pubblicato in italiano.

Il mondo creato dall'autrice è davvero interessante e ben articolato, ispirato alla mitologia africana: ci troviamo in una terra chiamata Orisha, in cui la magia è scomparsa da 11 anni, più o meno da quando c'è stato il Raid, ovvero l'uccisione da parte del sovrano Saran di tutti i maji, le persone con il dono della magia. Sono rimasti in vita solo quelli che vengono definiti indovini, cioè i bambini al di sotto dei 13 anni che, al momento del loro compleanno, avrebbero dovuto ricevere i poteri (se la magia non fosse misteriosamente scomparsa). Ormai quegli indovini che hanno perso uno o entrambi i genitori sono cresciuti, e devono subire delle discriminazioni da parte delle guardie del re e della gente senza magia, come lavori forzati, più tasse da pagare e varie molestie.

Zélie, una delle tre narratrici del romanzo, è un'indovina: sua madre è morta durante quella notte di 11 anni prima, e da quel momento cerca di sopravvivere insieme a suo padre e a suo fratello Tzain. A causa dei suoi capelli bianchi (caratteristica di tutti gli indovini), però, la sua vita non è semplice, ed è per questo che un'anziana indovina insegna alle ragazze come lei a combattere con il bastone. Ma quando le si presenta l'occasione di compiere un viaggio per far tornare la magia a tutti gli indovini, rendendoli dei maji, si armerà di forza e coraggio (e anche di un po' di vendetta) per fare in modo che le ingiustizie e i soprusi cessino per sempre. È un personaggio che mi è piaciuto moltissimo perché l'ho trovata molto realistica: prova emozioni che tutti proveremmo nella sua situazione, quali la rabbia, la poca fiducia negli altri, ma anche la voglia di aprirsi e lasciarsi aiutare, e la paura di fallire (anche se non smette mai di provarci). Vi lascio due bellissime fanart dedicate a Zélie, la prima qui a fianco di Jo Painter, la seconda qui sotto di Diana Dworak

La seconda protagonista è senz'altro Amari, che credo sia quella che ha subito la crescita maggiore nel corso del romanzo: da principessa spaventata dalla morte della sua migliore amica (per mano di suo padre, che odia i maji e gli indovini), a guerriera coraggiosa e desiderosa di aiutare i maji. Mi è piaciuto che il rapporto iniziale tra lei e Zélie non sia proprio rose e fiori, perché non sarebbe stato realistico, ma poi la loro amicizia diventa fondamentale per entrambe. Bellissimo anche il rapporto che si viene a creare tra Amari e Tzain, ma qui non vi dico altro.
Infine, la terza voce narrante è quella di Inan, il fratello di Amari e futuro erede al trono. Influenzato delle idee del padre sulla pericolosità della magia e dei maji, all'inizio cercherà di intralciare i piani a sua sorella e a Zélie. Diciamo che è un personaggio di cui non sono riuscita a fidarmi, perché cambiava idea troppo spesso e troppo velocemente, tanto che da parte sua c'è anche una specie di instalove. Quindi lo ritengo un personaggio fatto bene, molto introspettivo e di cui riusciamo a capire i pensieri e le motivazioni, m non è tra i miei preferiti a causa di alcuni suoi comportamenti. 


Ho adorato le due protagoniste femminili, Tzain e un personaggio che compare verso la fine e che spero di rivedere di più nel secondo libro *-*   
So di non avervi detto molto della trama, ma non volevo rovinarvi troppo la lettura, credo che sia un romanzo che debba essere gustato fino in fondo. 
L'autrice ha saputo creare, con uno stile semplice, scorrevole e con descrizioni bellissime, un bellissimo fantasy che altro non è che un grido di rabbia verso la società. Alla fine del romanzo, infatti, Tomi ammette di averlo scritto in un momento in cui era molto arrabbiata per le morti ingiustificate di persone di colore, e questo si vede nel romanzo e nel messaggio anti-razziale che vuole mandare. 
Ma, oltre al bel messaggio, "Figli di Sangue e Ossa" è anche un ottimo fantasy: i personaggi, che sono interessanti e ben caratterizzati, affrontano un viaggio pieno di sfide e pericoli con una missione, quella di riportare la magia. Ma soprattutto è il primo fantasy YA che leggo a trattare di mitologia e cultura africana, e questo l'ha reso senz'altro più accattivante. 

Sono davvero curiosa di leggere cosa accadrà nel secondo romanzo, ma nel frattempo sul mio profilo instagram c'è una sorpresa per voi a questo link!


Il mio voto:





Che ne pensate? Lo aspettavate? Fatemi sapere!
A presto,
Silvy

4 commenti:

  1. Le fanart, in particolare la seconda, sono stupende *-* Zélie è veramente bellissima!
    Purtroppo questo primo libro mi ha un po' deluso per alcuni aspetti però sono comunque riuscita a vederne il potenziale.

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  2. Sembra molto bello, anch'io non ho mai letto qualcosa sulle tradizioni africane, potrebbe essere anche molto istruttivo.

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  3. Ma quando esce in Italia il secondo libro?

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    Risposte
    1. In America è uscito ieri, qui è ancora un po' presto, ma la Rizzoli ha confermato che arriverà prossimamente :)

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