lunedì 18 marzo 2019

RECENSIONE: "Legend" di Marie Lu

Buongiorno!
Oggi vi parlo un po' di Legend di Marie Lu, prima che inizi il gruppo di lettura di Prodigy (vi ricordo che la prima tappa sarà giovedì sul mio blog).



Titolo: Legend
Autrice: Marie Lu
Casa editrice: Piemme
Data d'uscita: 22 ottobre 2013
Pagine: 262
Prezzo: €16,50 (ebook €6,99)

TRAMA

Los Angeles, Stati Uniti. Il Nord America è spaccato in due parti, la Repubblica e le Colonie, e la guerra sembra destinata a non finire mai. A quindici anni, June è già una promessa della Repubblica. Nata in una famiglia ricca e prestigiosa, oltre a una bella casa, un mucchio di soldi e la possibilità di frequentare le scuole migliori, possiede anche un vero talento nel cacciarsi nei guai e senza l’intervento di Metias, il fratello maggiore, probabilmente qualcuna delle sue bravate all’accademia militare sarebbe già finita male. Dalla morte dei genitori, Metias è l’unico su cui può contare, almeno fino al giorno in cui viene ucciso in circostanze misteriose. Il primo sospettato è Day, un ragazzo della stessa età di June, ma nato e cresciuto nei bassifondi della Repubblica. Ed è anche il criminale più ricercato del paese. Da quel giorno, June ha un unico desiderio: vendicare Metias. Ma per lei e Day il destino ha altri piani.


La serie:
0.5 Life before Legend (novella inedita)
1. Legend
2. Prodigy
3. Champion
4. Rebel (a ottobre in inglese)



RECENSIONE

Finalmente sono riuscita a cominciare, dopo anni, questa trilogia distopica che era in wishlist da un sacco di tempo, e quale modo migliore per farlo se non leggendola con delle amiche blogger speciali. Abbiamo, infatti, organizzato un gruppo di lettura per questa serie, a cui potete partecipare anche voi, trovate tutti i dettagli qui!

La prima cosa che colpisce è il worldbuilding creato dall'autrice: siamo negli Stati Uniti, ma si capisce subito che non sono gli stessi USA che conosciamo noi, ma che siamo in un futuro indeterminato. Lo stato è divisa in due, Repubblica e Colonie, e le due regioni sono in guerra tra loro, anche se in questo primo libro la cosa viene menzionata poco e le Colonie non vengono molto approfondite. 
La Repubblica ha imposto a tutti i bambini di 10 anni una Prova: a seconda del punteggio ottenuto a ciascun bambino spetta un destino diverso. Più è alto il punteggio, più potrà studiare e guadagnare soldi e prestigio. 
Perciò, da una parte abbiamo June, una promessa della Repubblica che a 15 anni è già all'università e che ha superato la prova con il massimo del punteggio. Dall'altra abbiamo Day, che non ha superato la prova e che quindi è stato fatto sparire, riuscendo però a scappare, fingendosi morto anche con la sua famiglia (tranne che con il fratello maggiore), e diventando un criminale. 
June diventa quindi una risorsa per la Repubblica, mentre Day è un ricercato a causa dei suoi crimini contro di essa. È quindi chiaro che, all'assassinio del fratello di June, Metias, Day diventi il sospettato principale, e che quindi June sia disposta a tutto per catturarlo. 
Ma sarà davvero stato lui a uccidere suo fratello?


Una cosa che ho molto apprezzato è stato il fatto che i capitoli si alternano per mostrarci sia il punto di vista di Day che di June: in questo modo sono riuscita a entrare meglio nella loro testa e a comprenderli meglio, e posso quindi dire che mi sono piaciuti entrambi. Sono più simili di quanto immaginino, poichè entrambi sono cocciuti, testardi e razionali, anche se poi seguono spesso l'istinto, e mettono la famiglia al primo posto. Insieme mi sono piaciuti sin da subito, perché è chiaro che avrebbero fatto scintille, e non vedo l'ora di vedere cosa combineranno nei prossimi volumi.


Lo stile dell'autrice è molto semplice e scorrevole, ma sicuramente riesce a tenere incollato il lettore alle pagine: se non fosse stato per le tappe da seguire per il gruppo di lettura, avrei sicuramente divorato il libro in 1-2 giorni, complice anche la sua brevità e la curiosità di sapere cosa sarebbe successo. Ho già capito, da questo primo libro, che Marie Lu ha intenzione di farci soffrire nel corso di questa serie, perché ci sono già stati momenti di angst e di sofferenza.
L'unico difettuccio che ho trovato è stato l'instalove tra i due protagonisti, ma sapendo che si tratta di un romanzo che in patria è uscito nel 2011, periodo in cui quello dell'instalove era un cliché che andava di moda, non me la sono sentita di criticare troppo questa scelta. Diciamo che se l'avessi trovato in un romanzo pubblicato nel 2019, allora avrei storto un po' il naso, ma in questo caso ci posso benissimo passare sopra, anche perché Day e June mi piacciono molto insieme. 

Marie Lu è riuscita a creare un distopico vecchio stile degno dei suoi simili quali Divergent, per citarne uno, e lo fa puntando sui suoi protagonisti ben caratterizzati e interessanti e arricchendo la storia di azione e colpi di scena. 


Il mio voto:





Che ne pensate? L'avete letto? Vi è piaciuto? Fatemi sapere!

A presto,
Silvy

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