martedì 30 marzo 2021

Review Party: "Rovina e Ascesa. Grishaverse" di Leigh Bardugo

Buongiorno! 
Oggi arriva in libreria l'attesissimo ultimo volume della trilogia del Grishaverse. Lo stavate aspettando?



Titolo: Rovina e Ascesa. Grishaverse
Autrice: Leigh Bardugo
Casa editrice: Mondadori
Data d'uscita: 30 marzo 2021
Pagine: 288
Prezzo: €18,90 (€9,99)

TRAMA

"Disprezza il tuo cuore." Era quello che volevo. Non volevo più essere in lutto, soffrire per qualche perdita o per i sensi di colpa, o per la preoccupazione. Volevo essere dura, calcolatrice. Volevo essere impavida. Fino a poco prima mi era sembrato possibile. Ora ne ero meno sicura. L'Oscuro ha ormai esteso il suo dominio su Ravka grazie al suo esercito di creature mostruose. Per completare i suoi piani, gli manca solo avere nuovamente al suo fianco Alina, la sua Evocaluce. La giovane Grisha, anche se indebolita e costretta ad accettare la protezione dell'Apparat e di fanatici che la venerano come una Santa, non ha perso però le speranze: non tutto è perduto, sempre che un certo principe, sfacciato e fuorilegge, sia sopravvissuto, e che lei riesca a trovare la leggendaria creatura alata di Morozova, la chiave per liberare l'unico potere in grado di sconfiggere l'Oscuro e distruggere la Faglia. Per riuscirci, la potente Grisha dovrà tessere nuove alleanze e mettere da parte le vecchie rivalità. Nel farlo, verrà a conoscenza di alcuni segreti del passato dell'Oscuro che getteranno finalmente luce sulla natura del legame che li unisce e del potere che l'uomo esercita su di lei. Con una nuova guerra alle porte, Alina si avvia verso il compimento del proprio destino, consapevole che opporsi all'ondata di crescente oscurità che lambisce il suo paese potrebbe costarle proprio quel futuro per cui combatte da sempre.

La trilogia:
1. Tenebre e Ossa
2. Assedio e Tempesta
3. Rovina e Ascesa

RECENSIONE

Finalmente, dopo anni, anche questa trilogia vede la sua conclusione in Italia, giusto in tempo per l'arrivo della serie tv su Netflix, tra meno di un mese.

Avevamo lasciato Alina e i suoi amici indeboliti e nascosti, ma presto dovranno fare i conti con l'Oscuro e prepararsi alla guerra. C'è solo un modo per sconfiggerlo, ovvero trovare per primi l'uccello di fuoco di Morozova. Durante il viaggio, tra un'alleanza e l'altra, Alina scoprirà diversi segreti, tra cui il passato dell'Oscuro e il motivo del loro legame. Riuscirà Alina a riportare la pace a Ravka? E quale sarà il prezzo da pagare?


"Rovina e Ascesa" è probabilmente il mio romanzo preferito della serie, perché è ricco di azione e colpi di scena dall'inizio alla fine. Non ci sono momenti morti o noiosi, ma sin dalle prime pagine il ritmo è calzante e frenetico, grazie anche alle rivelazioni scioccanti e inaspettate.

Il primo "problema" con questa trilogia è che non ho una ship che mi fa battere il cuore: tra tutti i pretendenti di Alina, non ce n'è stato nessuno che mi abbia fatta pensare "Oh mio Dio, che belli che sono!". Continuo a non vedere la grande ship tra Alina e l'Oscuro: non credo che siano mai stati innamorati, la loro chimica, secondo me, deriva più dai loro poteri simili che dall'amore. Sicuramente l'Oscuro è un personaggio fantastico, un villain creato alla perfezione e preso singolarmente mi è piaciuto molto (mi ha ricordato molto Sebastian di The Mortal Instruments, come tipologia di cattivo), ma non ho mai percepito questa grande ship. Se la Bardugo avesse impostato la storia diversamente sin dal primo libro, allora avrei potuto vedere il potenziale, ma per come ha gestito la direzione della storia in "Tenebre e Ossa" non credo che un finale diverso sarebbe stato possibile.

Nikolai rimane il mio personaggio preferito della trilogia, ma anche qui non ho visto questa grande ship. Mal, che quasi tutti sembrano odiare, non mi ha mai fatto né caldo né freddo: ci sono stati dei momenti che mi ha fatto alzare gli occhi al cielo, ma non l'ho mai odiato e certe volte mi è piaciuto molto, specialmente in questo ultimo libro. 
Conclusione: la mia coppia preferita della trilogia sono Genya e David! ;)

Alina è stata una bella protagonista: coraggiosa nonostante la paura, forte e umana. Mi sono affezionata a lei sin da subito e ho apprezzato molto la sua crescita nel corso della serie.

Lo stile della Bardugo in questa trilogia è completamente diverso da quello che troveremo nei suoi romanzi successivi: qui il suo modo di scrivere è quello tipico dei romanzi YA, quindi molto semplice e scorrevole, forse ancora un po' acerbo. Già con Sei di Corvi, penso che l'autrice abbia trovato il proprio stile, più maturo e personale. Lo si nota anche dal fatto che questi primi tre libri sono molto brevi, mentre i successivi sono dei mattoncini. 

Vado controcorrente, ma il finale, seppur dolce amaro, mi è piaciuto: l'ho trovato in linea con le direzioni che la Bardugo ha intrapreso sin dal primo libro. 

In conclusione, la serie si è rivelata molto dinamica, con tanti colpi di scena e azione. Ci sono parti tristi che mi hanno fatta piangere un pochino, parti più scioccanti e alcune che mi hanno fatta sorridere (soprattutto se c'era Nikolai in mezzo). Continuo a pensare che l'avrei apprezzata un po' di più se l'avessi letta appena uscita, ma ciononostante è stata perfettamente godibile e intrigante.  
Sono curiosissima per la serie tv, non vedo l'ora che arrivi il 23 aprile per fare una bella maratona su Netflix. 




Il mio voto:



Che ne pensate? Non perdetevi le recensioni delle altre fantastiche blogger!


A presto,
Silvy

1 commento:

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