giovedì 14 maggio 2015

RECENSIONE: "Ragazze che scompaiono" di Lauren Oliver


Buongiorno a tutti lettori!
Oggi esce in libreria "Ragazze che scompaiono", il nuovo thriller psicologico di Lauren Oliver, conosciuta in Italia per la trilogia distopica di "Delirium".
Questo romanzo è edito dalla Safarà Editore, che sarà presente al Salone del Libro di Torino: in particolare, domani alle 14.45 al loro stand (Padiglione 2, Stand N38) si parlerà di questo romanzo, perciò siete tutti invitati.



Titolo: Ragazze che scompaiono (Vanishing Girls)
Autrice: Lauren Oliver
Casa editrice: Safarà Editore
Data d'uscita: 14 maggio 2015
Pagine: 320
Prezzo: €18,00

TRAMA

Dara e Nick erano inseparabili prima che un terribile incidente lasciasse il bellissimo viso di Dara sfigurato, allontanando irrimediabilmente le due sorelle. Quando Dara scompare il giorno del suo compleanno, Nick pensa che la sorella si stia prendendo gioco di tutti per vendicarsi di un destino insostenibile e crudele. Ma quando anche un’altra bambina di soli nove anni, Madeline Snow, svanisce nel nulla, Nick si convince sempre di più che le due sparizioni siano collegate; e quanto più Nick scopre della sua enigmatica sorella e della doppia vita che conduceva prima dell’incidente, meno è sicura di voler conoscere la verità. Tuttavia oramai la posta in gioco si fa sempre più alta, mentre gli eventi la spingono verso un passato perduto e un futuro impossibile, animati dalla volontà di svelare il legame apparentemente insondabile tra le due ragazze che scompaiono. In questo romanzo acuto e coinvolgente Lauren Oliver crea un mondo di intrighi, perdite e sospetti mentre due sorelle cercano di trovare il doppio filo che lega indissolubilmente le loro stesse vite.


RECENSIONE

Nick e Dara, rispettivamente di 17 e 16 anni, sono due sorelle molto legate: si vogliono bene, si sostengono a vicenda e sono migliori amiche. Si somigliano abbastanza fisicamente, ma caratterialmente non potrebbero essere più diverse: Nick è la ragazza perfetta e tranquilla, che non finisce mai nei guai e fa sempre ciò che è giusto; Dara, invece, è la ragazza popolare che piace a tutti, fuma e si droga fino a svenire e vomitare tutto, e sua sorella finisce sempre per coprirla con i genitori divorziati. Devo dire che mi è sembrato un po' lo stesso rapporto che ho con mia sorella: fisicamente simili (molte ci scambiano per gemelle, ma si vede benissimo che non lo siamo), ma caratterialmente opposte. Lei è il cioccolato, io sono la vaniglia, e insieme formiamo il biscotto Ringo. Se avete capito il mio paragone, allora avete compreso anche il rapporto tra Nick e Dara.

Tutto cambia quando le ragazze fanno un incidente in auto con Nick alla guida: Dara subisce molte operazioni e le rimangono molte cicatrici. Da quel momento incolpa la sorella di quello che è successo e le due smettono di rivolgersi la parola.
In casa si evitano e stanno attente a non uscire nello stesso momento.
Nick, intanto, trova lavoro a FanLand, il parco divertimenti della città dove rincontra il suo miglior amico Parker che non vedeva da prima dell'incidente di qualche mese prima.
Ma il 29 luglio, il giorno del suo compleanno, Dara lancia una sfida a Nick, scrivendole di trovarla e poi scompare.
Però non è l'unica: infatti pochi giorni prima un'altra bambina di 9 anni, Madeline Snow sparisce nel nulla.
Nick inizia così una caccia al tesoro che la porterà a capire come la sparizione delle due ragazze sia strettamente collegata e si avvicinerà sempre di più a scoprire la verità di quello che è successo dall'incidente.
Come ho già accennato prima, questo romanzo è un thriller psicologico, a mio avviso, perfettamente riuscito: mi è sempre piaciuto lo stile della Oliver perché, soprattutto in questo caso, tiene incollato il lettore alle pagine del libro, in particolare nella seconda parte della storia. Infatti se la prima parte è più descrittiva ed esplicativa, la seconda è un chaos che porta direttamente alla conclusione, la quale non mi ha delusa, ma mi ha stupito e colpita.
All'inizio è un po' lento, ma poi la Oliver è riuscita a trascinarmi nella storia e a farmi divorare l'ultima parte del libro in pochissimo tempo, lasciandomi un'ansia addosso per tutto il tempo.
Sono riuscita a collegarmi con i personaggi, tifare per loro, sperare che tutto si sistemi per il meglio.

E sono sicura che il messaggio dell'autrice sia proprio quello di dare speranza ai lettori, facendo loro capire che le cose possono sempre migliorare, anche se la situazione sembra una delle peggiori, così come la Porta (la giostra del parco che è stata chiusa per un incidente) potrà tornare a funzionare.


Il mio voto: 3.5



Ringrazio ancora la Safarà Editore per avermi dato l'opportunità di leggere il manoscritto in anteprima! Vi ricordo che a settembre verrà pubblicato per la stessa CE un altro YA autoconclusivo della Oliver, "Panic". Non vedo l'ora di leggere anche quello ;)
Che mi dite? Lo leggerete? :)

A presto,
Silvy 

2 commenti:

  1. Complimenti per la recensione! :)
    Questo libro mi incuriosisce parecchio e ora credo proprio che cercherò di leggerlo appena mi sarà possibile :)

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    Risposte
    1. È un libro un po' particolare, perché ha un aspetto anche psicologico! Spero che ti piaccia :)

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