martedì 26 maggio 2020

Review Party: "Morgana" di Stéphane Fert e Simon Kansara

Buongiorno!
Oggi vi parlo di una graphic novel che ho avuto il piacere di leggere qualche giorno fa, in occasione di questo review party.




Titolo: Morgana
Autori: Simon Kansara e Stéphane Fert
Casa editrice: Tunuè
Data d'uscita: 23 maggio 2019
Pagine: 144
Prezzo: €17,00

TRAMA

Gli autori, con una qualità grafica e narrativa eccelsa, decidono di rovesciare la leggendaria Tavola Rotonda, dando vita a un racconto femminista in cui la fata Morgana afferra la spada contro i rappresentanti dell’ordine stabilito. Privata del suo destino di regina, la sorellastra di Re Artù diventa la fata Morgana e si oppone alla tirannia della Tavola Rotonda e alle manipolazioni di Merlino. Spaventata dal mago che ha giocato con la sua vita fin dalla sua prima infanzia, Morgana dà libero sfogo alla sua rabbia contro tutti: il suo ex insegnante, gli uomini e il loro nuovo dio.




RECENSIONE

Sono sempre stata affascinata dal ciclo arturiano e dalle sue figure, ma quella che ci offrono Fert e Kansara è una rivisitazione un po' diversa: dimenticatevi il cartone della Disney, perché qui la protagonista è Morgana, la malvagia sorellastra di Artù. 
Solitamente questa figura viene rappresentata come un personaggio prevalentemente negativo, al contrario di Re Artù che è considerato più virtuoso. In questo retelling in chiave moderna non si può certo dire che Morgana sia diventata improvvisamente una figura positiva, ma possiamo però scoprire perché la famosa Fata si comporta in questo modo. 

Figlia del Re di Tintagel, Morgana viene educata per tutta la sua infanzia a regnare, andando spesso contro il volere degli altri nobili che la ritengono strana e forse anche un po' pazza. Quando il padre muore nella battaglia contro Re Uther, Morgana segue Merlino, diventando sua apprendista, quando questi le promette che un giorno l'avrebbe aiutata a diventare regina. Ovviamente Merlino (che non è il personaggio gentile e simpatico che spesso ci viene in mente) ha altri piani e consegnerà Excalibur ad Artù, il fratellastro di Morgana ed erede al trono. Come potete immaginare, Morgana non è felice di questa notizia, e da qui inizierà la sua vendetta e la sua ascesa. 


Uno dei punti forti di questa graphic novel è senza dubbio il tema del femminismo: Stéphane Fert e Simon Kansara ci mostrano una società medievale dove prevale il patriarcato e la misoginia e dove una donna forte che vuole il potere può essere considerata solo una strega. Morgana, che vive sulla propria pelle sin da quando è nata queste discriminazioni, lotta contro queste ideologie e lotta in favore delle donne, dando loro una voce e potere. Dal punto di vista psicologico, questo personaggio è ben caratterizzato e approfondito, poiché possiamo finalmente scoprire le ragioni che la spingono a diventare la figura oscura che noi conosciamo. Mi ha sorpreso come gli autori abbiano reso le figure di Artù e degli altri cavalieri della Tavola Rotonda: mi è piaciuto che abbiano mostrato un lato di loro più cupo e negativo, senza riproporre la classica idea di loro come dei santi e degli eroi perfetti, anche se forse così è fin troppo negativo. Così facendo, però, hanno reso ben chiare le ragioni dietro il comportamento di Morgana e la sua evoluzione: come dicevo prima, non si può dire che in quest'opera sia diventata completamente positiva, ma forse un personaggio grigio sì. Va spesso contro la morale e compie azioni che definiremmo malvagie, ma dall'altro lato si prende cura e protegge le altre donne che sono vittime della società medievale rappresentata, dando loro il potere di far emergere le proprie voci. 


Un altro punto di forza sono sicuramente i disegni: i toni sono prevalente scuri e questo si sposa perfettamente con l'atmosfera della storia e le tematiche affrontate. Ho adorato la palette di colori utilizzata, che ruota attorno al viola, al blu, al nero, tutti colori che amo e che hanno reso questa lettura un piacere per gli occhi. E se a Morgana sono associati colori freddi e cupi, al regno di Artù vengono spesso abbinati dei colori caldi, tipici delle fiabe, quasi a voler essere una presa in giro.
Sono evidenti i riferimenti a certi artisti, ad esempio Klimt, come anche gli omaggi ad alcuni autori, tra cui Shakespeare. 
La lettura è stata molto rapida e interessante, credo di aver letto tutte le 144 pagine in circa mezz'ora, tanto ero catturata dalla storia: devo però segnalare che sono presenti scene esplicite di violenza e sesso, quindi non la consiglierei sicuramente a un target inferiore ai 13-14 anni. Ma se apprezzate le storie legate al circo arturiano o se volete scoprire qualcosa di più della figura di Morgana, allora non potete lasciarvi scappare questa graphic novel. 


Il mio voto:



Non perdetevi le altre recensioni per scoprire qualcosa di più di quest'opera.



Che ne pensate? Vi ispira? Fatemi sapere!


A presto,
Silvia

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