martedì 31 ottobre 2023

Review Party: "Tutta la mia rabbia" di Sabaa Tahir


Buongiorno!
Oggi vi parlo del nuovo libro di Sabaa Tahir, uscito a inizio settembre per Leggereditore (che ringrazio per la copia).




Titolo: Tutta la mia rabbia
Autrice: Sabaa Tahir
Casa editrice: Leggereditore
Data d'uscita 5 settembre
Pagine: 336
Prezzo: €16,00 (ebook €9,99)

TRAMA

Lahore, Pakistan. Passato. Dopo che una tragedia sconvolge la loro vita, i novelli sposi Misbah e Toufiq si trasferiscono negli Stati Uniti dove aprono il Riposo delle Nuvole, sperando in un nuovo inizio. Juniper, California. Presente. Salahudin e Noor sono più che migliori amici: sono una famiglia. Cresciuti come emarginati nella piccola città desertica di Juniper, si conoscono meglio di chiunque altro. Fino alla “Lite”, che distrugge il loro legame con la repentina furia di un’esplosione. Ora Sal si affanna a gestire il motel di famiglia mentre la salute della madre si deteriora e il padre si abbandona all’alcolismo. Noor, invece, vive una situazione incerta e straziante: lavora nel negozio dello zio e nasconde il suo progetto di iscriversi al college e andarsene per sempre da Juniper. Quando i tentativi di Sal di salvare il motel falliscono, lui e Noor devono chiedersi quale sia il valore dell’amicizia e cosa sia necessario fare per sconfiggere sia i mostri del passato sia quelli che affollano il loro presente.


RECENSIONE

Ero molto curiosa di leggere questo romanzo di Sabaa Tahir, perché le tematiche, seppur forti, mi sembravano interessanti e importanti. In più, la storia dovrebbe essere in parte autobiografica.
Consiglio anche di guardare i trigger warning all'inizio del libro, così da essere sicuri di quello che andrete a leggere.

I protagonisti di questo libro sono Sal, Noor e Misbah. Non voglio farvi spoiler, quindi vi consiglio di leggere soprattutto la sinossi qui sopra, ma vi darò comunque qualche piccola informazione. 
Sal, diminutivo di Salahudin, e Noor sono due migliori amici sin da piccoli: entrambi di origine Pakistana, hanno legato subito quando Noor è arrivata in America all'età di 6 anni, dopo che la sua famiglia è morta in un terremoto. Da quel momento, la ragazza vive con lo zio, il quale però non vuole che lei vada al college, nonostante lei lo desideri e sia molto in gamba.
Sal vive con i suoi genitori, Misbah e Toufiq, i quali possiedono un motel: la madre, però, è molto malata e il padre è un alcolizzato, perciò Sal deve gestire i clienti da solo. 
Entrambi, quindi, non vivono una situazione facile e dovranno capire cosa sono disposti a perdere per vivere la vita che vorranno.

Questo romanzo non è stato semplice da leggere: le vicende che vivono Sal e Noor fanno soffrire e fanno arrabbiare, perché non è giusto che due giovani ragazzi debbano portare sulle spalle dei pesi del genere e delle responsabilità così grandi. 
È davvero difficile non commuoversi almeno un pochino di fronte alle sfortune di questi ragazzi. Certo, alcune sono conseguenze di scelte sbagliate che hanno fatto, ma mi è risultato impossibile criticarli e condannarli per queste decisioni, perché in fondo sono solo ragazzi ed è normale che compiano errori. 
Tematiche come il razzismo, l'immigrazione e la violenza domestica sono dure sia da scrivere sia da leggere, ma la Tahir ha compiuto un ottimo lavoro, riuscendo a parlarne con la giusta sensibilità e tatto.
Mi è piaciuto molto il suo stile, il modo in cui ha alternato i flashback del passato (dal punto di vista della mamma di Sal) ai capitoli al presente; inoltre, ho apprezzato molto il fatto che i capitoli fossero molto brevi (odio i capitoli troppo lunghi). 

Nonostante sia classificato come YA, trovo che debba essere letto anche dagli adulti, perché da quello che scrive la Tahir si può solo imparare.
Super consigliato a tutti (occhio però ai trigger warning!)




Il mio voto:




Che ne pensate? Vi ispira? Lo avete letto? Fatemi sapere, e non dimenticatevi di passare a leggere le altre recensioni.


A presto,
Silvy

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