Prima di aggiornarvi sulle mie letture settimanali con il WWW Wednesday, vorrei parlarvi di un romanzo che ho finito settimana scorsa e che ho amato *-* Sono finalmente riuscita a continuare la bellissima serie fantasy firmata Virginia De Winter, e non potrei essere più soddisfatta di così!
ATTENZIONE: la recensione potrebbe contenere riferimenti a "L'ordine della spada"!
Titolo: Black Friars. L'ordine della chiave
Autrice: Virginia De Winter
Casa editrice: Fazi Editore
Data d'uscita: 15 luglio 2011
Pagine: 450
Prezzo €18,00
TRAMA
Axel Vanderberg, giovane erede al trono di Aldenor, non è altro che una matricola il cui sogno è diventare un giorno Duca dell'Ordine della Chiave, conquistando prestigio e rispetto. Adesso la carica è ricoperta da Rafael Valance, sul quale all'improvviso ricadono ricadono i sospetti per l'omicidio della fidanzata Emelyn. Ma quel delitto sarà solo il primo di una lunga serie. Per le strade della capitale qualcuno sta uccidendo bellissime vampire ricomponendo i loro corpi in modo da richiamare le fiabe classiche. Quando Axel salva Alise, vampira che ricorda nelle fattezze il suo grande amore, non sa che il suo gesto lo condurrà nella rete di Belladore, una creature della notte la cui bellezza è eguagliata solo dalla sua crudeltà.
La serie di Black Friars:
0.5 L'ordine della chiave
1. L'ordine della spada
2. L'ordine della penna
3. L'ordine della croce
3.5 Le soglie del buio
RECENSIONE
Sono passati poco più di due anni da quando ho letto il primo libro di questa saga, ovvero "Black Friars. L'Ordine della Spada", a cui è seguita l'apertura del blog, che mi ha momentaneamente impedito di recuperare tanti romanzi che avevo in arretrato. Solo durante queste vacanze sono riuscita a trovare un attimo di tempo per continuare questa bellissima serie, complice anche l'aver incontrato l'autrice al Lucca Comics e l'essermi innamorata del suo nuovo romanzo, "La spia del mare".
E il fatto che Chiara mi abbia tormentata al punto da regalarmi il libro per Natale, mi ha spinta a cominciare questo prequel incentrato sul mio personaggio preferito, Axel Vandemberg.
"L'ordine della chiave" è ambientato qualche anno prima rispetto al primo volume, se non ricordo male 4 o 5, e vediamo un giovane Axel che sente la mancanza della sua amata Eloise. Lei è ancora troppo giovane per frequentare il collegio nella Vecchia Capitale, perciò si trova ancora ad Aldenor, la patria di entrambi di cui Axel è l'erede al trono.
Peccato che la distanza dalla sua amata non sia l'unica preoccupazione che affligge il nostro benamato protagonista: la famosissima vampira e cortigiana Belladore ha messo gli occhi sul ragazzo e sembra non riuscire ad accettare un no come risposta, soprattutto se considerato che la centenaria rediviva ha conquistato sovrani e cardinali di più alto rango.
Come se non bastasse, in città si stanno verificando tanti omicidi di donne, orchestrati ispirandosi alle fiabe classiche. Che sia tutto collegato? Chi si cela dietro l'assassinio di tutte quelle persone? E cosa sta accadendo al Principe Axel, vittima di sogni strani e spaventosi?
Finalmente questo volume ci porta le risposte a tutte le domande sorte durante la lettura di "L'ordine della spada": scopriamo cosa è successo tra Axel ed Eloise, perché lei è così arrabbiata con lui, vediamo come è nata l'amicizia tra alcuni personaggi, in particolare quella tra Axel e Gilbert Morgan, che all'inizio non è tutta rose e fiori. Vediamo anche come inizia l'ossessione di Gil per l'Onorabile Lara (quei due mi faranno morire!).
Sono stata felicissima di aver ritrovato tutti i personaggi che avevo amato nel primo libro, e soprattutto di constatare che adesso li amo tutti ancora di più. Non ce n'è uno che non mi sia piaciuto (tranne Belladore, lei la odio ancora a morte!), e in questo momento l'idea che mi aspettino altri due mattoni da leggere mi riempie di gioia *-*
In particolare, vorrei un fratello come Bryce, l'ho adorato in questo libro <3
Avendo già letto "L'ordine della spada" pensavo che, sapendo come va a finire, non avrei provato tanto dolore. Quanto mi sbagliavo! Quello che accade ad Axel mi ha spezzato il cuore, sia per lui che per Eloise, proprio perché l'autrice ha creato una situazione in cui è impossibile uscirne: lui preferisce farsi odiare piuttosto che mettere in pericolo la ragazza che ama, e solo la totale fiducia può risolvere la situazione.
Non ho potuto fare a meno di innamorarmi ancora di più di Axel (ma è possibile?), e ho adorato le scene tra lui ed Eloise, anche se poche.
«.....la prima volta che ha aperto gli occhi l'avevo in grembo e ha visto me. Tutti nella mia famiglia avevano gli occhi chiari mentre i suoi erano scurissimi. Mi innamorai all'istante», rise dolcemente. «Avevo tre anni e da allora non ho mai pensato nemmeno per un momento che potesse esserci un'altra»
Lo stile di Virginia è sempre quello elaborato che la caratterizza, ma stavolta l'ho trovato più scorrevole rispetto al primo volume, e questo ha senza dubbio velocizzato e semplificato la lettura del romanzo. Non mi sono quasi accorta di aver divorato in pochi giorni 450 pagine, tanto la storia e il mio adorato Axel mi hanno coinvolta e trascinata nella Vecchia Capitale. Senza contare che riesce a trasmettere al lettore tantissime emozioni: ci sono scene in cui ho riso un sacco, altre in cui avevo gli occhi a cuore e altre in cui la sofferenza era al massimo. E il tocco thriller è stato la ciliegina sulla torta.
Non è da tutti riuscire a creare un mondo e dei personaggi che restino dentro il cuore dei lettori probabilmente per sempre, perciò un applauso per l'autrice che si è aggiudicata un posto tra le mie preferite, italiane e non.
Ringrazio Chiaretta per avermi assillato e per aver sopportato i miei scleri su Whatsapp! Non vedo l'ora di andare avanti con questa serie, e vi lascio con una bellissima citazione *-*
«Ricordi quando hai imparato a scrivere?».
Lei si voltò, sorpresa, e sorrise. «Per prima cosa mi hai insegnato a scrivere il tuo nome. Il mio istitutore era furioso perché avevi rovinato l'ordine con cui voleva procedere».
«Che numero hai imparato per primo?».
«Otto, perché tu avevi otto anni».
La spinse gentilmente all'indietro, l'erba era soffice sotto il suo palmo, Eloise improvvisamente silenziosa.
«Di notte mi svegliavi per raccontarmi quante stelle avevi contato», aggiunse lui sottovoce.
La vide voltarsi e posargli le labbra all'interno del polso.
«Ti ho sempre voluta per me, dal primo momento».
Le posò il pollice accanto alla piega della bocca delicata, accarezzandola fino a che lei la schiuse, poi si chinò per accostare le labbra al suo collo.
«Fallo ancora», le sussurrò contro la pelle. La sentì trasalire e accostarsi di più a lui, allora la bloccò sotto di sé, premendola contro il prato selvatico.
«Conta le stelle per me, Eloise».
Il mio voto:
Che ne pensate? L'avete letto? Vi incuriosisce? Fatemi sapere <3
A presto,
Silvy
Sì il prequel è scritto in modo più semplice e si legge senza fatica e poi c'è il protagonista che fa sognare anche se a volte lo prenderei a mazzate
RispondiEliminaAmo questa saga
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