Oggi vi parlo di un nuovo YA uscito da poco per Piemme e che si intitola "Sette giorni di te", romanzo d'esordio di Cecilia Vinesse.
Titolo: Sette giorni di te
Autrice: Cecilia Vinesse
Casa editrice: Piemme
Data d'uscita: 12 settembre 2017
Pagine: 260
Prezzo: €18,00 (ebook €6,99)
TRAMA
Sophia ha passato tutta la vita traslocando da un paese all'altro, da una scuola all'altra, quindi dire addio a Tokyo (la sua casa negli ultimi quattro anni) dovrebbe essere facile. In teoria. Perché all'improvviso ricompare Jamie. Un tempo era il suo migliore amico, ma il suo ritorno fa riaffiorare dei sentimenti che Sophia aveva dimenticato. Di colpo, il concetto stesso di ore e minuti diventa irrilevante. Se sette giorni sono tutto il tempo che le rimane, allora Sophia farà in modo che ogni singolo istante conti.
RECENSIONE
Quest'estate a Londra ho avuto il piacere di incontrare l'autrice allo YALC, e si è dimostrata molto dolce e disponibile, contenta di conoscere le sue prime lettrici italiane (anche se allora non avevamo ancora letto il romanzo :D). Perciò, quando "Sette giorni di te" è uscito grazie a Piemme, mi sono assicurata di trovare un posticino nella mia infinita tbr per leggerlo.
La vita di Sophia è quasi perfetta: ormai vive a Tokyo da quattro anni, si è fatta degli amici, Mika e David, e si è ambientata in una città che le piace. Purtroppo la madre ha ricevuto un'offerta di lavoro nel New jersey, così deve preparare di nuovo le valige. Ma esattamente una settimana prima dalla sua partenza, torna a Tokyo Jamie, un suo caro amico (e forse qualcosa di più) con cui aveva litigato poco prima che lui partisse e non si facesse vivo per tre anni. Il suo ritorno, anche se per i primi giorni è abbastanza scombussolato, riporta a galla dei sentimenti che Sophia credeva dimenticati. Ma come può iniziare una relazione sapendo di avere a disposizione solo 7 giorni?
Il mio personaggio preferito è stato senz'altro Jamie: non il perfetto bookboyfriend superfigo, ma il tipico ragazzo gentile, goffo e nerd, ma anche veramente dolce.
Sophia, invece, è una ragazza tranquilla e intelligente, che non ha ancora trovato la sua casa e per questo ha paura a impegnarsi. Ma alla fine capirà che la casa non è per forza un luogo, ma può essere anche una persona.
L'aspetto che più ho apprezzato è stato il setting: sono sempre stata affascinata dal Giappone e dalla sua cultura, e vedere l'autrice così informata e appassionata (d'altronde ci ha vissuto!) mi ha fatto proprio venire voglia di andarci e visitare tutti i luoghi citati e assaggiare tutti i piatti menzionati. Non vi immaginate la fame che mi è venuta a leggere questo romanzo, volevo correre a un ristorante giapponese e non uscirne più.
L'autrice ha creato una storia molto dolce e romantica, ma anche contornata da tanti altri tipi di rapporti, come quello familiare e quello amicale. Mi è piaciuto moltissimo il rapporto tra Sophia e sua sorella maggiore Alison, come anche quello con sua madre.
L'unica pecca per me è il finale: speravo in una conclusione più chiusa, ma pensandoci credo che quello fosse l'unico finale possibile, poiché in fondo la vita è imprevedibile e non puoi sapere cosa accadrà :)
4 stelline non proprio pienissime, ma comunque una lettura molto veloce e dolce, che vi farà viaggiare dall'altra parte del mondo.
Il mio voto:
Che ne pensate? Vi ispira? Fatemi sapere!
A presto,
Silvy
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