Iniziamo la settimana con la recensione di uno dei libri che ho letto giovedì per la #SquadReadathon, ovvero "Absence. Il gioco dei quattro" di Chiara Panzuti, uscito a giugno per Fazi, nella collana lainYA.
Titolo: Absence. Il gioco dei quattro
Autrice: Chiara Panzuti
Casa editrice: Fazi Editore
Data d'uscita: 1 giugno 2017
Pagine: 331
Prezzo: €15,00 (ebook €6,99)
TRAMA
Viviamo anche attraverso i ricordi degli altri. Lo sa bene Faith, che a sedici anni deve affrontare l'ennesimo trasloco insieme alla madre, in dolce attesa della sorellina. Ecco un ricordo che la ragazza custodirà per sempre. Ma cosa accadrebbe se, da un giorno all'altro, quel ricordo non esistesse più? E cosa accadrebbe se fosse Faith a sparire dai ricordi della madre? La sua vita si trasforma in un incubo quando, all'improvviso, si rende conto di essere diventata invisibile. Nessuno riesce più a vederla, né si ricorda di lei. Non c'è spiegazione a quello che le è accaduto, solo totale smarrimento. Eppure Faith non è invisibile a tutti. Un uomo vestito di nero detta le regole di un gioco insidioso, dove l'unico indizio che conta è nascosto all'interno di un biglietto: 0°13'07''S78°30'35''W, le coordinate per tornare a vedere. Insieme a Jared, Scott e Christabel - come lei scomparsi dal mondo - la ragazza verrà coinvolta in un viaggio alla ricerca della propria identità, dove altri partecipanti faranno le loro mosse per sbarrarle la strada. Una corsa contro il tempo che da Londra passerà per San Francisco de Quito, in Ecuador, per poi toccare la punta più estrema del Cile, e ancora oltre, verso i confini del mondo. Primo volume della trilogia di Absence, Il gioco dei quattro porta alla luce la battaglia interiore più difficile dei nostri giorni: definire chi siamo in una società troppo distratta per accorgersi degli individui che la compongono. Cosa resterebbe della nostra esistenza, se il mondo non fosse più in grado di vederci? Quanto saremmo disposti a lottare, per affermare la nostra identità? Un libro intenso e profondo; una sfida moderna per ridefinire noi stessi. Una storia per essere visti. E per tornare a vedere.
La trilogia:
1. Absence. Il gioco dei quattro
2. Absence. L'altro volto del cielo (prossimamente)
3. Absence. La memoria che resta (prossimamente)
RECENSIONE
Avete mai immaginato di essere invisibili? Ammetto che a volte mi capita, soprattutto in quei momenti in cui magari non vorrei essere disturbata (o per entrare a Gardaland gratis :P). Ma ai protagonisti di questo romanzo accade qualcosa di molto peggio e spaventoso: diventano invisibili all'improvviso e tutte le persone a loro vicine non si ricordano più di loro.
Il romanzo si apre e si chiude con quattro capitoli che fungono da prologo ed epilogo, ciascuno narrato da uno dei quattro protagonisti, mentre il resto del romanzo è scritto dal punto di vista di Faith. I capitoli iniziali, quelli in cui i protagonisti diventano invisibili, sono riusciti a farmi provare molto ansia e angoscia di fronte alle loro reazioni disperate, soprattutto quella della protagonista. Dopo quel momento, seguiamo le vicende della ragazza sin da quando riceve da un misterioso uomo in nero alcuni oggetti: degli auricolari e delle lenti a contatti che le permettono di vedersi e sentirsi, ma anche di vedere e sentire quelli come lei, e anche un biglietto con delle coordinate. Quasi subito incontra Jared, un altro ragazzo da poco diventato invisibile, e insieme provano a capire cosa sta succedendo: scopriranno di non essere soli, che ci sono altri ragazzi come loro che però vogliono far loro del male, e che le coordinate trovate portano in Ecuador. Da quel momento inizierà un viaggio che li vedrà combattere e difendersi da altre due squadre, ma anche trovare altri due componenti da aggiungere alla loro. Per tornare visibili dovranno seguire le regole dettate da un tizio detto "l'Illusionista", il responsabile della loro invisibilità, stare al suo gioco e cercare di vincere le sfide per ottenere dei premi.
Che cosa è davvero successo ai loro corpi? Chi è davvero l'Illusionista? Come fare per sconfiggerlo? lo scopriremo leggendo!
I personaggi principali che compongono la squadra Gamma sono quattro e, strano ma vero, mi sono piaciuti tutti i personaggi: Faith è quella buona e intelligente e che nel corso nella storia subisce un maggiore cambiamento, Jared è il tipico leader iperprotettivo ma anche dolce e gentile, Christabel è super pessimista ma anche pronta ad aiutare gli altri, mentre Scott è colui che ti farà sempre sorridere. Inutile dire che tifo sin da subito per Faith e Jared, ma anche per Christabel e Scott, ce li vedo troppo bene insieme *-*
Questo romanzo è stato un'autentica sorpresa: è scritto benissimo, è scorrevole, i personaggi sono tutti ben caratterizzati e non ce n'è nessuno che assomigli a un altro, la trama è avvincente e mette molta curiosità al lettore. Chiara Panzuti ha fatto centro e sono felicissima di vedere che è riservato spazio anche a meritevoli autrici italiane. In più, l'autrice è riuscita benissimo a suscitare nel lettore domande e spunti di riflessione sulla realtà che ci circonda, insegnandoci anche qualcosa.
Il viaggio dei quattro è appena cominciato e la strada è ancora lunga: sono sicura che i prossimi due libri saranno ancora più belli e appassionanti, e io non vedo l'ora di averli tra le mani *-*
Il mio voto:
Che ne pensate? L'avete letto? Vi interessa? Fatemi sapere!
A presto,
Silvy
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