Finalmente riesco a postarvi la mia recensione di "Tutto il buio dei miei giorni", uscito da un paio di settimane per Sperling! Fatemi sapere che ne pensate :)
Titolo: Tutto il buio dei miei giorni
Autrice: Silvia Ciompi
Casa editrice: Sperling & Kupfer
Data d'uscita: 10 aprile 2018
Prezzo: €14,90 (ebook €9,99)
Pagine: 322
TRAMA
Camille ha vent'anni, ama lo stadio nelle domeniche di primavera, con le maniche corte e le bandiere mosse dal vento, e ama la sua curva, in ogni stagione. Lì salta sugli spalti, tiene il tempo con le mani: è la cosa che ama di più al mondo. È l'unico posto dove si sente davvero viva. Ma un giorno, proprio fuori dallo stadio, la sua vita si spezza. Un'auto con a bordo un gruppo di ultras la investe.Tra di loro c'è anche lui: in curva tutti lo chiamano Teschio. Sembra il cliché del cattivo ragazzo, ricoperto di tatuaggi e risposte date solo a metà. Eppure Teschio e Camille sono come due libri uguali rilegati con copertine differenti. Due anime che non hanno fatto in tempo a parlarsi prima, a guardarsi meglio. Si sono passati accanto migliaia di volte, ma non sono mai stati davvero nello stesso posto. Lo sono ora. Ora che il dolore si è mangiato tutto ciò che Camille era.
RECENSIONE
Camille e Teschio non potrebbero essere apparentemente più diversi: 20 anni lei, 28 lui, una ragazza tranquilla, acqua e sapone e un ragazzo tatuato e conosciuto per essere un ultra. Ma c'è almeno una cosa che hanno in comune: la passione per lo stadio.
Camille ha, infatti, iniziato a frequentare la curva quando era molto piccola, accompagnata dal padre, ma crescendo la sua ammirazione per quei giovani ultra è cresciuta e non ha potuto fare a meno di osservarli con ammirazione, anche se a distanza.
Anche Teschio l'ha notata, apprezzando la sua energia contagiosa, ma non ha mai fatto il primo passo, fino a quando non è stato troppo tardi.
Questo romanzo è la dimostrazione che non tutto quello che si trova su Wattpad è automaticamente spazzatura: Silvia Ciompi ha scritto una storia emozionante, commovente e coraggiosa, perché la sofferenza inizia sin da subito. Già dai primissimi capitoli capiamo che la vita di Camille non sarà più la stessa: fuori dallo stadio viene investita da un'auto e capirà che d'ora in poi lei sarà spezzata, mai più intera e perde se stessa. Teschio, che era su quella macchina, non riesce a sopportare l'idea che lei si lasci andare alla depressione e quindi si insinuerà a furia di battibecchi nella sua vita, non aspettandosi però che anche lei gli sarebbe entrata nel cuore e che non se ne sarebbe più andata.
Raccontato da entrambi i punti di vista, il romanzo mostra il percorso di Camille verso la guarigione: i primi momenti di depressione, quando si sente spezzata, quelle pagine che inevitabilmente fanno soffrire perché è fin troppo facile immedesimarsi in lei. Ma poi viviamo con lei anche i momenti felici, quelli con Teschio, che comprendono anche tutti i battibecchi e le incomprensioni. Perché l'amore tra i due non è solo rose e fiori, ma include anche l'odio, il dolore e i morsi insieme ai baci. È un amore totalizzante, di quelli che stravolgono e che catturano durante la lettura.
Mi è piaciuta molto Camille per il suo coraggio e la sua capacità di rialzarsi, ma anche Teschio sa come conquistare le lettrici: freddo e chiuso in se stesso a causa del suo passato, con Camille riesce ad aprirsi e a lasciarsi amare, anche se di cavolate nel corso della storia ne combina (e infatti i colpi di scena non mancano!).
Lo stile della Ciompi è uno stile scorrevole che permette di divorare velocemente il romanzo, ma è anche un linguaggio tipico dei ragazzi di quell'età, e per questo il lettore è in grado di immedesimarsi meglio.
Non è un romanzo facile da leggere dal punto di vista emotivo, perché vi assicuro che un pezzo di cuore ve lo ruba, ma ne vale la pena.
Ho notato che l'autrice sta scrivendo su Wattpad il sequel/spin-off su Bolo, l'amico ultra di Teschio, e adesso sono davvero curiosa di scoprire anche la sua storia.
Questo romanzo è la dimostrazione che non tutto quello che si trova su Wattpad è automaticamente spazzatura: Silvia Ciompi ha scritto una storia emozionante, commovente e coraggiosa, perché la sofferenza inizia sin da subito. Già dai primissimi capitoli capiamo che la vita di Camille non sarà più la stessa: fuori dallo stadio viene investita da un'auto e capirà che d'ora in poi lei sarà spezzata, mai più intera e perde se stessa. Teschio, che era su quella macchina, non riesce a sopportare l'idea che lei si lasci andare alla depressione e quindi si insinuerà a furia di battibecchi nella sua vita, non aspettandosi però che anche lei gli sarebbe entrata nel cuore e che non se ne sarebbe più andata.
Raccontato da entrambi i punti di vista, il romanzo mostra il percorso di Camille verso la guarigione: i primi momenti di depressione, quando si sente spezzata, quelle pagine che inevitabilmente fanno soffrire perché è fin troppo facile immedesimarsi in lei. Ma poi viviamo con lei anche i momenti felici, quelli con Teschio, che comprendono anche tutti i battibecchi e le incomprensioni. Perché l'amore tra i due non è solo rose e fiori, ma include anche l'odio, il dolore e i morsi insieme ai baci. È un amore totalizzante, di quelli che stravolgono e che catturano durante la lettura.
Mi è piaciuta molto Camille per il suo coraggio e la sua capacità di rialzarsi, ma anche Teschio sa come conquistare le lettrici: freddo e chiuso in se stesso a causa del suo passato, con Camille riesce ad aprirsi e a lasciarsi amare, anche se di cavolate nel corso della storia ne combina (e infatti i colpi di scena non mancano!).
Lo stile della Ciompi è uno stile scorrevole che permette di divorare velocemente il romanzo, ma è anche un linguaggio tipico dei ragazzi di quell'età, e per questo il lettore è in grado di immedesimarsi meglio.
Non è un romanzo facile da leggere dal punto di vista emotivo, perché vi assicuro che un pezzo di cuore ve lo ruba, ma ne vale la pena.
Ho notato che l'autrice sta scrivendo su Wattpad il sequel/spin-off su Bolo, l'amico ultra di Teschio, e adesso sono davvero curiosa di scoprire anche la sua storia.
Il mio voto:
Che ne pensate? L'avete letto? Vi ispira? Fatemi sapere!
A presto,
Silvy
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