Buongiorno!
Oggi arriva in libreria "Crescent City. La casa di terra e sangue" di Sarah J. Maas, il primo libro della nuova serie fantasy (per adulti) dell'autrice.
Ieri vi ho mostrato un po' di fanart (qui il post), adesso vi parlerò del romanzo. Niente spoiler, promesso.
Titolo: Crescent City. La Casa di Terra e Sangue
Autrice: Sarah J. Maas
Casa editrice: Mondadori
Data d'uscita: 14 luglio 2020
Pagine: 708
Prezzo: €19,90 (ebook €9,99)
TRAMA
Ventitré anni, mezza Fae e mezza umana, Bryce Quinlan ha una vita perfetta: di giorno lavora in una galleria d'arte e di notte passa da una festa all'altra, senza problemi e senza preoccupazioni. Quando però una brutale strage scuote profondamente Crescent City, la città in cui vive, e Bryce perde una persona a lei molto cara, il suo mondo crolla in mille pezzi lasciandola disperata, ferita e molto sola. Adesso non cerca più il divertimento, ma un oblio in grado di farle dimenticare i terribili fatti che hanno cambiato la sua vita per sempre. Due anni dopo l'imputato è finalmente dietro le sbarre ma i crimini ricominciano e Bryce è decisa a fare tutto il possibile per vendicare quelle morti. Ad affiancarla nelle indagini arriva Hunt Athalar, un famoso angelo caduto, prigioniero degli arcangeli che lui stesso aveva tentato di detronizzare. Le sue grandi capacità e la sua forza incredibile sono utilizzate all'unico scopo di eliminare i nemici del suo capo. Quando però si scatena il caos in città, Hunt riceve una proposta irrinunciabile: aiutare Bryce a trovare l'assassino e riconquistare, in cambio, la sua libertà. Quando Bryce e Hunt cominciano a scavare in profondità nel ventre di Crescent City, scoprono un potere terrificante e oscuro che minaccia tutto e tutti, e vengono travolti da una passione irrefrenabile, che potrebbe renderli entrambi liberi, se solo lo volessero.
La serie di Crescent City:
1. La Casa di Terra e Sangue
2. Untitled
3. Untitled
RECENSIONE
Dopo più di un anno senza un suo libro, avevo proprio bisogno di leggere qualcosa della mia amata Sarah J. Maas, autrice che adoro a 360° da 5 anni ormai. Ero, perciò, davvero curiosa di vedere cosa ci avrebbe riservato con questa nuova serie, la prima ufficialmente per adulti. In teoria anche ACOTAR non era nata come serie young adult, ma più new adult, solo che nelle librerie veniva ancora posizionata tra le serie per ragazzi. Crescent City sarà, invece, una vera e propria serie fantasy per adulti.
Ma di che cosa parla? Della trama vi dirò davvero pochissimo, perché vorrei che la scopriste da soli leggendo, però vi parlerò delle mie impressioni.
La protagonista si chiama Bryce e all'inizio del romanzo ha ventitré anni. È una mezza Fae e vive una vita praticamente perfetta, passando le sue serate a divertirsi con le amiche. Fino a quando un evento cambia per sempre la sua vita e la fa sprofondare in uno stato di profondo lutto e dolore. Due anni dopo, il colpevole sembra essere finalmente rinchiuso, ma una serie di altri delitti spingono le autorità a sospettare della sua colpevolezza e a indagare ulteriormente. Bryce dovrà quindi collaborare con Hunt, un angelo caduto al servizio del governatore di Crescent City per capire cosa si celi nell'ombra e per impedire che una forza oscura rechi altri danni irreparabili.
Ecco, io mi fermo qui con la trama, anche perché se dico di più rischio di fare spoiler. Vorrei parlarvi, invece del perché questo romanzo mi sia piaciuto. Ma prima, una piccola premessa: Crescent City è ufficialmente il primo romanzo per adulti della Maas, e come tale io mi aspettavo parolacce (e ci sono), violenza (c'è ma non troppa), temi forti (ci sono, ve ne parlo meglio dopo) e sesso. Ed è proprio quest'ultima cosa che mi ha sorpreso, perché l'autrice aveva il pretesto per mettere tante scene esplicite, ma non l'ha fatto. Ha, anzi, deciso di optare per una storia d'amore molto slow burn, cosa che ho apprezzato parecchio. La relazione tra Bryce e Hunt si costruisce pian piano, partendo da un rapporto un po' da ""enemies", per poi passare a una bella amicizia e infine a qualcosa di più. Per quanto mi siano piaciuti insieme, ho cercato però di non shipparli al 100%, semplicemente perché non mi fido di Sarah quando si parla di storie d'amore nei primi volumi delle sue serie. Aspetterò di leggere il secondo e poi si vedrà, ma per ora Hunt mi piace e come coppia sono molto carini. E ammettiamolo, le fanart non aiutano!
Ecco, io mi fermo qui con la trama, anche perché se dico di più rischio di fare spoiler. Vorrei parlarvi, invece del perché questo romanzo mi sia piaciuto. Ma prima, una piccola premessa: Crescent City è ufficialmente il primo romanzo per adulti della Maas, e come tale io mi aspettavo parolacce (e ci sono), violenza (c'è ma non troppa), temi forti (ci sono, ve ne parlo meglio dopo) e sesso. Ed è proprio quest'ultima cosa che mi ha sorpreso, perché l'autrice aveva il pretesto per mettere tante scene esplicite, ma non l'ha fatto. Ha, anzi, deciso di optare per una storia d'amore molto slow burn, cosa che ho apprezzato parecchio. La relazione tra Bryce e Hunt si costruisce pian piano, partendo da un rapporto un po' da ""enemies", per poi passare a una bella amicizia e infine a qualcosa di più. Per quanto mi siano piaciuti insieme, ho cercato però di non shipparli al 100%, semplicemente perché non mi fido di Sarah quando si parla di storie d'amore nei primi volumi delle sue serie. Aspetterò di leggere il secondo e poi si vedrà, ma per ora Hunt mi piace e come coppia sono molto carini. E ammettiamolo, le fanart non aiutano!
Uno dei temi principali del romanzo è l'elaborazione del lutto e la conseguente guarigione: credo che l'autrice sia stata davvero brava nel far provare al lettore tutto quello che Bryce ha passato, tant'è che c'è almeno un capitolo in cui è assolutamente impossibile non piangere, ve lo assicuro. La crescita e la maturazione della protagonista sono impressionanti e ben gestite, così come la caratterizzazione degli altri personaggi: alcuni verranno sicuramente approfonditi nei prossimi volumi, e non vedo l'ora di scoprire di più su questo mondo. Un mondo che è molto complesso e all'inizio un po' caotico: non preoccupatevi se per i primi capitoli non capirete molto, è assolutamente normale. Purtroppo capisco che le autrici, quando devono spiegare un worldbuilding complesso, devono scegliere se distribuire le informazioni pian piano o se rivelare il più possibile subito. La Maas ha fatto una via di mezzo, ma forse avrei preferito se ci fossero stati un glossario e un bestiario prima dell'inizio del romanzo. Quindi sì, una pecca è sicuramente la confusione iniziale, anche perché si tratta di un mondo ambientato nel futuro in cui troviamo tutte le creature possibili e immaginabili: abbiamo i Fae, gli angeli, i vampiri, i licantropi, le sirene e chi più ne ha più ne metta. Perciò tenete duro, che poi diventa più chiaro, e dal 62-63% non riuscirete più a staccarvi, dovrete per forza finirlo tutto in una seduta.
Lo stile dell'autrice è chiaro e riconoscibile: se avessi letto questo libro senza conoscerne l'autore, l'avrei comunque indovinato. In questo primo volume della serie ritroviamo anche qualche caratteristica sia del Trono di Ghiaccio che di ACOTAR: ad esempio la protagonista mi ha ricordato a tratti Aelin, e ci sono alcuni elementi che mi ricordano un po' le altre serie, ma conserva comunque una sua originalità.
Per quanto riguarda la lunghezza, secondo me sarebbe stato davvero difficile tagliare qualcosa: so che tante persone si sono lamentate e pensano che il libro sarebbe potuto essere ridotto un po', ma è anche vero che la Maas non scrive niente a caso, se aggiunge qualche dettaglio è per costruire meglio le indagini e caratterizzare in modo più completo i personaggi, mostrandoceli anche nella loro quotidianità. Perciò, secondo me, questa mole di pagine serve tutta e non saprei nemmeno dirvi che cosa tagliare.
Il finale è sullo stile del primo libro di ACOTAR: non c'è un grosso cliffhanger, ci sono giusto un paio di questioni che rimangono aperte. Sicuramente, però, tante cose che adesso diamo per concluse verranno stravolte nei prossimi libri.
Non gli dò le 5 stelle piene solo perché l'inizio è stato un po' confusionario e perché so, basandomi sulle serie precedenti, che i seguiti sono sempre più belli dei primi volumi. Mi fido di Sarah e so che i prossimi libri saranno ricchi di colpi di scena e stravolgeranno in meglio tutto quello che pensiamo di sapere. Insomma, l'attesa adesso sarà lunga, ma ne varrà la pena.
Il mio voto:
Che ne pensate? Non perdetevi le altre recensioni, noi ci rivediamo lunedì per la mia tappa del blogtour, in cui vi illustrerò gli altri libri dell'autrice (se ancora non li conoscete).
A presto,
Silvy
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