sabato 5 dicembre 2015

Una giornata con la Fondazione LIA e la De Agostini: un'esperienza indimenticabile!

Buongiorno e buon sabato a tutti! :)




Lunedì ho avuto l'immenso piacere di assistere ad un evento un po' diverso dal solito: sono stata invitata dalla De Agostini ad assistere ad un incontro organizzato dalla Fondazione LIA, dove una classe di una scuola media assisteva ad una lettura al buio con l'autrice Paola Zannoner.
Prima di addentrarmi nei dettagli, volevo spiegarvi di cosa si occupa questa fondazione, e credo che non ci sia modo migliore che mostrarvi il loro manifesto:

  • Accessibilità, libertà e uguaglianza: stesse possibilità di fare le medesime cose per tutti.
  • Tutti hanno il diritto di leggere, senza distinzioni.
  • Tutti hanno il diritto di scegliere cosa leggere tra tutto quello che il mercato propone.
  • Tutti hanno il diritto di leggere bene, godendo della qualità dei contenuti.
  • Tutti hanno il diritto di leggere per sapere, per crescere, per evolvere.
  • Tutti hanno il diritto di leggere per il piacere di farlo e condividerlo con gli altri.
  • Leggere migliora l’umore, la salute e la vita.
In poche parole, è una fondazione che si occupa di promuovere la lettura anche alle persone non vedenti e ipovedenti. "LIA" sta infatti per "Libri italiani accessibili", e perciò hanno aperto un catalogo online contenete gli ebook offerti dalle diverse case editrici che hanno appoggiato il progetto. 

L'incontro di lunedì consisteva in un Reading al buio dove i ragazzi, con addosso delle mascherine, ascoltavano Paola leggere dei brani tratti da due dei suoi libri: "Lasciatemi in pace!" e "Voglio fare la scrittrice". Successivamente osservavano come Antonino Cotroneo (un ragazzo ipovedente che collabora con la fondazione) leggeva gli stessi libri, ma con metodi diversi, adatti ai non vedenti.




Ci ha quindi spiegato diversi metodi che permetterebbero ai non vedenti di leggere: un primo metodo possibile è VoiceOver, una funzione dell'iPhone (e credo di tutti gli smartphone), che consente a Siri di leggere gli ebook, ma anche di navigare sul telefono. In questo modo è sufficiente avere l'ebook sul cellulare e ascoltare Siri che lo legge. Certo, bisogna sopportare la voce meccanica e monotona di Siri, però!


Un'alternativa è lo strumento che vedete qui sotto: si tratta di una tastiera braille che collegata tramite bluetooth al cellulare traduce le righe del testo in braille. In questo modo, il lettore tocca lo schermo e legge, e una volta arrivato in fondo utilizza le frecce per passare alla riga successiva.


Perciò, utilizzando gli ebook è possibile anche per loro leggere dei libri senza dover acquistare i libri scritti in braille (che oltre ad essere pochi, sono costosi ed ingombranti, e spesso possono solo prenderli in prestito) o gli audiolibri, che in Italia non sono così diffusi e costano parecchio.


Quello che vedete qui sopra è un libro scritto in braille e corrisponderebbe a 4/5 pagine di un testo normale, perciò immaginatevi quando occupano! Harry Potter avrà un migliaio di pagine scritto così!

Antonino ha provato anche a spiegarci brevemente come funziona il braille e come si legge, ed è stato veramente interessante, ho sempre voluto saperne di più sull'argomento.


I ragazzi presenti mi hanno veramente sorpresa: hanno fatto tantissime domande, si sono dimostrati interessati e disposti ad accettare le sfide proposte.
Sono tornata a casa grata di aver avuto l'opportunità di partecipare ad un evento del genere e felice che ci siano delle organizzazioni che si occupino di queste cose. Perchè tutti devono avere il diritto di leggere, non trovate? :)



Ancora un grazie di cuore a Valentina e alla De Agostini per avermi invitata, e ad Elisa di Devilishly Stylish per la compagnia e la colazione ;)

Alla prossima,
Silvy

6 commenti:

  1. Bellissima iniziativa :) E molto interessante. Non importa come, l'importante è leggere e dare questa possibilità a tutti :)

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  2. Bellissimo questo post e anche molto interessante. Non sapevo che esistesse uno strumento come la tastiera braille!

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  3. Ciao! Conoscevo un po' di queste cose, come la tastiera braille perché al liceo avevo una compagna cieca e quindi ci capitava di fare stage per capire meglio la loro realtà, come facevano anche le piccole cose che noi diamo per scontato. Leggere è sempre importante ed è bello che delle persone si concentrino anche su questo =) Bellissima esperienza!

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    1. Hai ragione, è facile dare per scontato qualcosa di semplice come un libro, ma per molti non lo è, ed è bello che ogni tanto ci sia qualcuno che ce lo ricorda e che aiuti in qualche modo :)

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