Review Tour: "Il Regno Corrotto" di Leigh Bardugo

Buongiorno!
Iniziamo la settimana con la mia recensione in anteprima di "Il regno corrotto" di Leigh Bardugo, in arrivo domani per Mondadori. Lo stavate aspettando? *-*

Titolo: Il regno corrotto

Autrice: Leigh Bardugo

Casa editrice: Mondadori

Data d'uscita: 29 ottobre 2019

Pagine: 480

Prezzo: €19,90 (ebook €9,99)

TRAMA

Jesper non smetteva un attimo di tamburellare le dita sulle cosce.

«Qualcuno ha per caso notato che l’intera città ci cerca, ce l’ha con noi o vuole farci fuori?» «E allora?» disse Kaz.

«Be’, di solito è solo metà della città.» 

Kaz Brekker e la sua banda di disperati hanno appena portato a termine una missione dalla quale sembrava impossibile tornare sani e salvi. Ne avevano dubitato persino loro, a dirla proprio tutta. Ma rientrati a Ketterdam, non hanno il tempo di annoiarsi nemmeno un istante perché sono costretti a rimettere di nuovo tutto in discussione, e a giocarsi ogni cosa, vita compresa. Questa volta, però, traditi e indeboliti, dovranno prendere parte a una vera e propria guerra per le buie e tortuose strade della città contro un nemico potente, insidioso e dalle tante facce. A Ketterdam, infatti, si sono radunate vecchie e nuove conoscenze di Kaz e dei suoi, pronte a sfidare l’abilità di Manisporche e la lealtà dei compagni. Ma se i sei fuorilegge hanno una certezza è questa: dopo tutte le fughe rocambolesche, gli scampati pericoli, le sofferenze e le inevitabili batoste che hanno dovuto affrontare insieme, troveranno comunque il modo di rimanere in piedi. E forse di vincerla, in qualche modo, questa guerra, grazie alle rivoltelle di Jesper, al cervellone di Kaz, alla verve di Nina, all’abilità di Inej, al genio di Wylan e alla forza di Matthias. Una guerra che per loro significa una possibilità di vendetta e redenzione e che sarà decisiva per il destino del mondo Grisha.

La duologia:

1. Sei di corvi

2. Il regno corrotto

RECENSIONE

Vi ricordate come si era concluso "Sei di corvi"? Inej era stata rapita, e Kaz e il resto della banda sono determinati a salvarla. Ma in ballo c'è anche molto di più, ovvero la salvezza dell'intero paese e dei Grisha. Il nemico stavolta è molto potente, e i nostri protagonisti sono pronti a tutto, anche a rischiare la vita, per portare a termine la missione. Ce la faranno?

Dire che ho adorato questo libro (e questa duologia) è troppo riduttivo: ho divorato questo romanzo in ogni momento libero che avevo a disposizione, totalmente intrigata dai colpi di scena, dalle sorprese scaturite dai diversi piani di Kaz e dall'evoluzione dei personaggi.

Anche in questo romanzo viene approfondito il loro background tramite dei flashback che ci permettono finalmente di capire fino in fondo perché siano così adesso e come mai si comportano in un determinato modo. 

Per me è stato inevitabile affezionarmi a tutti e sei, non ce n'è uno che io non ami alla follia, nonostante non possano essere più diversi di così. Ammetto di avere un debole per Kaz a causa della sua mente geniale: per ogni piano che pensa, ha sempre pronto anche il piano B, C, fino alla Z, e il lettore rimane sulle spine perché non sa se funzioneranno oppure no. E poiché Kaz è un genio, tanto di cappello alla Bardugo per aver ideato un personaggio così e una trama così ricca di intrighi e segreti, come un puzzle che si incastra perfettamente. Perché, alla fine, il genio è lei!

Come vi accennavo anche nella recensione del primo volume, di questa serie ho apprezzato tantissimo anche le ship: è vero, non si può dire che questa serie sia "romance", e le storie d'amore non sono affatto il fulcro dei romanzi, però hanno saputo regalarmi tantissime emozioni, a partire dalle gioie (dovevate sentire i gridolini che io e Chiara lanciavamo nei nostri messaggi vocali), fino alle lacrime. 

Ebbene sì, perché la Bardugo in questo libro ci fa anche soffrire e non poco, credo di aver versato tutte le mie lacrime a un certo punto, tant'è che ho dovuto chiudere il libro per qualche ora. 

E arrivati alla fine girerete l'ultima pagina con il sorriso sulle labbra, ma anche la nostalgia che sapete già sarà inevitabile. Questi personaggi rimangono facilmente nel cuore, perché sono descritti così bene e sono così vicini al lettore che è come se fossero degli amici stretti. Ciò che li rende così immedesimabili non è solo il fatto che rappresentano le diversità, ma anche il fatto che sono imperfetti. Le loro debolezze li rendono più umani e quindi per me è stato più semplice comprenderli, sentirli più vicini e volere loro bene. 

Questa è una delle serie YA più originali e ben fatte che ci siano sul mercato: ho apprezzato che la protagonista non sia solo una ragazza, ma un gruppo di persone variegate; che alla base non ci siano solo le storie d'amore, ma l'azione e i colpi di scena, come anche la crescita di ciascun personaggio. 

Credo di aver preferito questa duologia alla trilogia principale, perché nonostante ci sia meno magia, i personaggi mi hanno coinvolta di più e trovo che lo stile dell'autrice si migliorato tantissimo. Non posso fare a meno di consigliarvela caldamente, anche in vista della serie tv Netflix che uscirà l'anno prossimo.

Il mio voto:

Non perdetevi le altre recensioni! Ci rivediamo giovedì con il mio solito post sulle fanart e i gadget ;)

Che ne pensate? Lo aspettavate? Fatemi sapere!

A presto,

Silvy