martedì 10 luglio 2018

RECENSIONE: "Il Sognatore" di Laini Taylor

Buongiorno!
Oggi avevo, finalmente, l'ultimo esame dell'anno, perciò mentre aspetto di sapere il voto nei prossimi giorni, mi godo un po' di meritato riposo. Iniziamo la settimana con la mia recensione di quello che sicuramente finirà tra i preferiti dell'anno, il nuovo capolavoro di Laini Taylor, edito Fazi.



Titolo: Il Sognatore
Autrice: Laini Taylor
Casa editrice: Fazi Editore
Collana: lainya
Data d'uscita: 5 luglio 2018
Pagine: 524
Prezzo: €14,50 (ebook €6,99)

TRAMA

 È il sogno a scegliere il sognatore, e non il contrario: Lazlo Strange ne è sicuro, ma è anche assolutamente certo che il suo sogno sia destinato a non avverarsi mai. Orfano, allevato da monaci austeri che hanno cercato in tutti i modi di estirpare dalla sua mente il germe della fantasia, il piccolo Lazlo sembra destinato a un’esistenza anonima. Eppure il bambino rimane affascinato dai racconti confusi di un monaco anziano, racconti che parlano della città perduta di Pianto, caduta nell’oblio da duecento anni: ma quale evento inimmaginabile e terribile ha cancellato questo luogo mitico dalla memoria del mondo? I segreti della città leggendaria si trasformano per Lazlo in un’ossessione. Una volta diventato bibliotecario, il ragazzo alimenterà la sua sete di conoscenza con le storie contenute nei libri dimenticati della Grande Biblioteca, pur sapendo che il suo sogno più grande, ossia vedere la misteriosa Pianto con i propri occhi, rimarrà irrealizzato. Ma quando un eroe straniero, chiamato il Massacratore degli Dèi, e la sua delegazione di guerrieri si presentano alla biblioteca, per Strange il Sognatore si delinea l’opportunità di vivere un’avventura dalle premesse straordinarie.
Il sognatore, primo capitolo della nuova duologia di Laini Taylor, già autrice dell’acclamata trilogia La chimera di Praga, non fa che confermarne il grande talento narrativo. In un mondo fantastico e allo stesso tempo perfettamente credibile, abitato da personaggi indimenticabili, il lettore è chiamato a seguire il sogno di Lazlo Strange, perdendosi con lui tra realtà e magia, amore e violenza, terrore e meraviglia.

La duologia:
1. Il Sognatore (Strange the Dreamer)
2. Muse of Nightmares

RECENSIONE

È da quando è uscito in America che vorrei iniziare questo libro, ma il tempo sembra non esserci mai, ma quando è arrivato anche in Italia grazie a Fazi mi sono obbligata a leggerlo, nonostante avessi gli esami. Mi aspettavo grandi cose da Laini Taylor, che con la sua trilogia de La Chimera di Praga mi aveva conquistata con il suo stile e la sua bravura, e posso assolutamente confermare che non so come, ci è riuscita di nuovo, e questo libro rientrerà tra i preferiti dell'anno.

Non andrò molto nel dettaglio per quanto riguarda la trama, sia perché non è semplice spiegare il mondo creato dall'autrice, sia perché credo sa meglio che ve lo gustiate senza sapere troppo.
Il protagonista si chiama Lazlo Strange, ed è letteralmente cresciuto in mezzo ai libri: essendo un orfano trovatello, è stato cresciuto inizialmente dai monaci per poi diventare un bibliotecario ossessionato dalle storie, dalle leggende e dai miti, in particolare quello di Pianto, una città di cui non si sa più nulla da circa 15 anni, come se fosse diventata invisibile.  Dopo aver studiato la città per anni, cercando per tutta la biblioteca libri che ne parlassero, il suo sogno di vederla dal vivo potrebbe avverarsi quando arriva uno straniero denominato Massacratore di Dei e la sua delegazione direttamente da Pianto, in cerca di saggi e studiosi che lo possano aiutare in un'impresa segreta. Lazlo non si lascerà sfuggire l'opportunità di partire, e quando finalmente giungerà a destinazione scoprirà che forse tutte le storie con cui è cresciuto non sono poi così inventate.


Laini Taylor ha fatto un lavoro incantevole con questo romanzo: ha costruito un mondo molto originale, diverso da quanto si vede di solito nei libri YA, ma anche ricco e che, per certi versi, richiama il nostro mondo attuale. 
Ho amato alla follia il protagonista maschile, Lazlo: anche se durante i primi capitoli ho trovato la scrittura dell'autrice un po' lenta, perchè dovevo ancora immergermi nella storia, mi sono subito sentita legata a Lazlo, principalmente grazie alla sua passione per i libri e le storie. Andando avanti il mio desiderio di proteggerlo non è affatto diminuito e la mia cotta è aumentata a dismisura. In questo libro passerà da essere un semplice bibliotecario, umile e con una bassissima autostima, ad avere più fiducia in sé, nelle sue potenzialità, senza però perdere la fede negli altri.
La protagonista femminile, invece, è Sarai: a Pianto la chiamerebbe feccia degli dei, se sapessero della sua esistenza, perché è una delle poche sopravvissute al Massacro, ovvero quando 15 anni prima gli dei che governavano e tormentavano Pianto e tutti i loro figli sono stati uccisi. I cinque bambini superstiti, tra cui la nostra Sarai, vivono nascosti in una fortezza, senza che nessuno lo sappia, ma la ragazza ha il potere di entrare nei sogni degli uomini, e questo le ha permesso di sviluppare, a differenza degli altri, una sorta di empatia nei confronti di coloro che li odiano. Ormai non prova più odio, non cerca più la vendetta, vorrebbe solo essere amata e accettata. Un giorno, poco dopo l'arrivo di Lazlo a Pianto, entra in un suo sogno, e tutto si aspetta dallo straniero tranne che lui possa vederla. Non era mai successo prima e, dopo uno spavento iniziale, i due diventeranno amici e forse anche qualcosa di più. È come se il destino li avesse messi sulla stessa via, ma riusciranno ad amarsi quando una battaglia tra bene e male sta per cominciare? 

Se dovessi parlarvi anche dei personaggi secondari questa recensione diventerebbe lunga almeno 10 pagine, ma sappiate che meritano TUTTI: anche quelli che sono più cattivi hanno un motivo per esserlo, un passato alle spalle che li ha resi quello che sono adesso e soprattutto molto interessanti agli occhi dei lettori. 


Se avete già letto qualcosa dell'autrice, non serve che vi dica quanto il suo stile sia poetico, magico, musicale; sa sempre quali parole usare, come combinarle per rendere la lettura delicata ma allo stesso tempo potente. Tanto di cappello anche alla traduttrice, che secondo me ha fatto un ottimo lavoro nel conservare la l'eleganza e la bellezza della scrittura della Taylor.
Se invece non avete ancora conosciuto l'autrice, mi chiedo che cosa stiate aspettando!
Ormai ho capito che con Laini, per quanto riguarda gli high fantasy, si va sempre sul sicuro, perché riuscirà sempre a conquistarmi e a farmi provare tante emozioni, tra cui gioia, struggimento e devastazione. E con quel finale devastante (per l'appunto), non vedo l'ora di mettere le mani sull'ultimo libro, che spero arrivi presto anche da noi (in America esce a ottobre).

Come si dice nel romanzo, questa libro è "qualcosa di bello e pieno di mostri", perchè tutte le storie migliori lo sono.


Il mio voto: 5 rune





Che ne pensate? L'avete già letto? Lo leggerete? Fatemi sapere!

A presto,
Silvy

1 commento:

  1. Okay adesso devo assolutamente prendere questo libro! *_*
    Ne avevo già sentito parlare a suo tempo quando ero uscito in inglese ma non avevo mai capito bene di che trattasse e lo avevo anche snobbato. Invece ora mi sta venendo troppo la curiosità, quindi penso di leggerlo a breve. XD

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