Le Cronache Lunari di Marissa Meyer: la mia opinione!

Buongiorno!

Quest'anno mi sono imposta di recuperare un po' di vecchie serie, e quella delle Cronache Lunari ha avuto decisamente la priorità perché mi aspettava sullo scaffale da troppo tempo (e per la gioia della mia amica Chiara).

Ho letto un libro al mese, da aprile ad agosto (saltando giugno perché avevo gli esami) e ora sono qui per parlarvene un po'!

La serie è edita Mondadori, che ha portato in Italia i 4 romanzi principali, ma non le numerose novelle che arricchiscono la storia, ma che di fatto non sono essenziali alla comprensione della lettura (fatta eccezione per una che sarebbe l'epilogo della storia).

Vi lascio la trama del primo libro così potete farvi un'idea:

Cinder è abituata alle occhiate sprezzanti che la sua matrigna e la gente riservano ai cyborg come lei, e non importa quanto sia brava come meccanico al mercato settimanale di Nuova Pechino o quanto cerchi di adeguarsi alle regole. Proprio per questo lo sguardo attento del Principe Kai, il primo sguardo gentile e senza accuse, la getta nello sconcerto. Può un cyborg innamorarsi di un principe? E se Kai sapesse cosa Cinder è veramente, le dedicherebbe ancora tante attenzioni? Il destino dei due si intreccerà fin troppo presto con i piani della splendida e malvagia Regina della Luna, in una corsa per salvare il mondo dall'orribile epidemia che lo devasta. Cinder, Cenerentola del futuro, sarà combattuta tra il desiderio per una storia impossibile e la necessità di conquistare una vita migliore. Fino a un'inevitabile quanto dolorosa resa dei conti con il proprio oscuro passato.

Si tratta di una serie distopica, ambientata in un futuro in cui la Terra e la Luna vivono in uno stato di pace precaria: non è un segreto che la Regina della Luna, Levana, voglia conquistare la Terra, e quale modo migliore per farlo se non con un'alleanza matrimoniale, niente po' po' di meno che con il giovane imperatore Kai? Ma a fermare la sua tirannia ci saranno 4 fanciulle con i loro amici, che guarda caso, sono tutti ispirati a celebri fiabe, rendendo questa serie un bellissimo retelling.

Perché mi è piaciuta? Ve lo spiego subito!

1. La storia: la Meyer è riuscita a creare una storia completa che si intreccia pian piano. Partiamo infatti da Cinder e Kai, ma la loro vicenda non termina con il primo volume ma continua negli altri, con l'aggiunta, pian piano, di tutte gli altri personaggi: nel secondo compaiono Scarlet e Wolf, che si uniranno alla causa di Cinder contro Levana, poi arriveranno Cress e Thorne (che in realtà erano già presenti anche prima, ma solo qui si trovano insieme) e infine Winter e Jacin con l'ultimo libro. Ogni volume racconta per bene la storia della protagonista da cui prende il titolo, ma allo stesso tempo continua la storyline principale, inserendo man mano tutti punti di vista. Arriviamo, quindi, in Winter a vedere tutti i personaggi che lottano insieme contro Levana. È un intreccio formidabile che l'autrice ha sapute creare benissimo, senza creare la minima confusione, e con uno stile semplice e scorrevole, pieno di azione, avventura e colpi di scena.

2. I personaggi: è impossibile confondere i personaggi tra loro, perchè sono tutti completamente diversi e ben caratterizzati. E, inutile dire, che io li ho amati tutti, dal primo all'ultimo. Tra le ragazze, credo che la mia preferita sia Scarlet, ma una menzione speciale va a Iko, l'androide migliore amica di Cinder, perché è tenerissima e divertentissima. Tra i fanciulli, invece, Carswell Thorne ha un posto speciale nel mio cuore, ma anche Wolf merita un sacco *-* Ma, in realtà, mi sono piaciuti tutti, inutile negarlo. E la cosa più bella è la bellissima amicizia che si viene a creare tra tutti loro, come se fossero una grande famiglia.

3. Le ship: con questi bellissimi disegni di Tara, vi presento le bellissime ship della serie. Ciascuna di loro ha un posto speciale nel mio cuore, ma ammetto di avere un debole per Scarlet e Wolf: la coppia Cappuccetto Rosso/Lupo è un po' anomala, ma il fatto che Scarlet sia forte e cazzutta unito al fatto che Wolf è tenerone un po' burbero che adora la ragazza e la vuole proteggere a ogni costo, ma fa una tenerezza assurda. Ovviamente non si può rimanere affascinati dalla storia piena di angst tra Kai e Cinder, come anche da Thorne e Cress: immaginate quest'ultimi come una ragazzina innamorata di una celebrità che segue da anni da lontano e che, dopo un libro e mezzo, ci danno finalmente delle gioie con una delle scene più romantiche di "Winter". Infine, non si può rimanere affascinati dalla principessa Winter, dolce e gentile nell'animo, e dal suo amico d'infanzia che ha giurato di proteggerla. Se proprio dovessi scegliere la coppia che mi è piaciuta di meno, penso che sarebbero proprio loro due, ma solo perché, essendo comparsi per bene nell'ultimo libro, li ho conosciuti più tardo e quindi li ho gustati di meno.

Inoltre, ultima precisazione, mi capita spesso, quando leggo serie un po' vecchie, di notare molto la differenza con quelle più recenti, perché tendono a contenere cliché ormai superati come l'insta-love. In questo caso, anche se si tratta di una serie del 2012, non ho visto questi grossi cliché e sono stata molto contenta di notare che l'insta-love non è molto accentuato, ma che le coppie ci mettano un po' a mettersi effettivamente insieme.

Cinder & Kai

 

Scarlet & Wolf

  

Cress & Thorne

Winter & Jacin

 

4. Le morti: esatto, volevo spendere anche due parole su un argomento un po' triste, perché la Meyer l'ha gestito in un modo particolare: non penso di fare spoiler nel dire che le coppie principali non muoiono, ma questo non significa che non ci siano nelle perdite in guerra. Quello che mi ha colpito è che ho notato una specie di schema dietro ad esse: in ogni libro muore un personaggio secondario, legato alla protagonista di quel volume (quella del titolo, per intenderci). Si tratta di personaggi, appunto, secondari, ma la Meyer è riuscita comunque a rendermi tristissima per loro, anche se si trattava magari, di personaggi che sono comparsi solo per poche pagine e che quindi abbiamo conosciuto per poco. 

Le novelle (inedite)

 

5. L'antagonista: credo che Levana sia una delle cattive meglio riuscite delle saghe fantasy: non è obbligatorio leggere la novella Fairest, ma credo sia meglio per capirla fino in fondo, per comprendere perché fa quello che fa e perché è cattiva. Ovviamente non serve a giustificare le sue azioni malvagie (cattive sono e cattive rimangono), ma almeno per capire le motivazioni dietro ad esse.

6. Il background: all'interno della raccolta Stars Above sono contenute delle novelle prequel per ciascun personaggio principale, cosa che permette al lettore di comprendere fino in fondo il mondo creato dall'autrice e i dettagli dietro a ciascun protagonista. Oltre a questi prequel c'è anche una novella dal titolo "The Little Android", che sarebbe un breve retelling della Sirenetta: è ambientata nello stesso universo, ma non c'entra con la storia e i personaggi, anche se Cinder fa una breve comparsa, e per questo credo sia quella più "inutile" del libro, anche se molto carina e triste. Ma il punto forte della raccolta è sicuramente l'ultima novella, un seguito ed epilogo di "Winter" con anche un matrimonio presente. Di chi? Lo scoprirete leggendo, ma se volete uno spoiler vi consiglio questa fan art. Nel complesso "Stars Above" mi è piaciuta come approfondimento ai personaggi, per la possibilità di vivere in prima persona la loro storia passata, anche se nei romanzi è comunque raccontata. E, in più, è un bel modo di salutare questi personaggi, a cui mi sono super affezionata e che mi mancheranno tantissimo!

So che ci sarebbero anche le due graphic novel con protagonista Iko (e che dovrebbero chiudere definitivamente le Cronache Lunari), ma per leggerle penso che aspetterò il 29 gennaio quando usciranno in brossura e, si spera, costeranno un po' di meno :D

 

Voto complessivo della serie: 

Che ne pensate? Chi l'ha letta concorda con me? Se non l'avete letta vi ispira? Fatemi sapere!

A presto,

Silvy