venerdì 15 marzo 2019

RECENSIONE: "La corte di rose e spine" di Sarah J. Maas

Buongiorno!
Dopo 4 anni, vi parlo finalmente di ACOTAR in vista dell'uscita italiana, prevista per questo martedì! Non vedo assolutamente l'ora di comprare la mia copia *-*




Titolo: La corte di rose e spine
Autrice: Sarah J. Maas
Casa editrice: Mondadori
Data d'uscita: 19 marzo 2019
Pagine: 483
Prezzo: €16,90 (ebook €8,99)

TRAMA

«Un paio di occhi dorati brillavano nella boscaglia accanto a me. La foresta era silenziosa. Il vento non soffiava più. Persino la neve aveva smesso di scendere. Quel lupo era enorme. Il petto mi si strinse fino a farmi male. E in quell'istante mi resi conto che la mia vita dipendeva da una sola domanda: era solo? Afferrai l'arco e tirai indietro la corda. Non potevo permettermi di mancarlo. Non quando avevo una sola freccia con me.»

Una volta tornata al suo villaggio dopo aver ucciso quel lupo spaventoso, però, la diciannovenne Feyre riceve la visita di una creatura bestiale che irrompe a casa sua per chiederle conto di ciò che ha appena fatto. L'animale che ha ucciso, infatti, non era un lupo comune ma un Fae e secondo la legge «ogni attacco ingiustificato da parte di un umano a un essere fatato può essere ripagato solo con una vita umana in cambio. Una vita per una vita». 
Ma non è la morte il destino di Feyre, bensì l'allontanamento dalla sua famiglia, dal suo villaggio, dal mondo degli umani, per finire nel Regno di Prythian, una terra magica e ingannevole di cui fino a quel momento aveva solamente sentito raccontare nelle leggende. Qui Feyre sarà libera di muoversi ma non di tornare a casa, e vivrà nel castello del suo rapitore, Tamlin, che, come ben presto scoprirà la ragazza, non è un animale mostruoso ma un essere immortale, costretto a nascondere il proprio volto dietro a una maschera. Una creatura nei confronti della quale, dopo la fredda ostilità iniziale, e nonostante i rischi che questo comporta, Feyre inizierà a provare un interesse via via più forte che si trasformerà ben presto in una passione dirompente.
Quando poi un'ombra antica si allungherà minacciosa sul regno fatato, la ragazza si troverà di fronte a un bivio drammatico. Se non dovesse trovare il modo di fermarla, sancirà la condanna di Tamlin e del suo mondo...

La serie di ACOTAR:
1. La corte di rose e spine
2. La corte di nebbia e furia (prossimamente)
3. La corte di ali e rovina (prossimamente)
3.5 A Court of Frost and Starlight (novella)
4. Primo libro spin-off
4.5 novella spin-off
5. Spin-off
6. Spin-off



RECENSIONE

Sono passati praticamente 4 anni da quando ho letto questo romanzo, ma io ve ne parlo per bene solo adesso perché sono scema (anche se probabilmente ne avrete piene le scatole di sentirmi parlare di questa serie :D). Sappiate quindi che questa recensione è stata scritta dopo anni dalla mia lettura dell'edizione inglese e dopo aver concluso già l'intera trilogia.
Prima di iniziare ho due considerazioni da fare: la prima è che questa serie è considerata NEW ADULT, non Young Adult, perciò aspettatevi qualche scena un po' più osé.
Seconda cosa, questo libro è nato come retelling de "La Bella e la Bestia", e infatti delle somiglianze ci sono, ma poi diventerà una storia a sé stante. 


Non voglio svelarvi molto della trama perché rischio di farvi spoiler, ma qualcosa ve lo racconto. Siamo in un mondo completamente inventato dalla Maas, in un'isola chiamata Prythian, in cui la terra dei mortali è suddivisa da quella delle fate grazie a un muro. La protagonista, Feyre, ha 19 anni ed è la più piccola di tre sorelle, nonché l'unica che per sfamare la sua famiglia sfida il freddo dell'inverno per andare a caccia con il suo arco. Un giorno, però, uccide un lupo, non sapendo che in realtà si trattava di una fata. Quella sera si presenta alla sua porta il sovrano della Spring Court, la corte della primavera, dicendole che deve pagare con una vita per la morte del suo suddito e amico. Le dà però una possibilità: morire subito o andare con lui nel regno fatato e non tornare mai più indietro. Si scoprirà poi che Feyre potrebbe essere la chiave per salvare l'intera Prythian.  


Questo libro ha segnato l'inizio di quella che si è rivelata una delle mie serie fantasy preferite in assoluto. Avrà sempre un posto speciale nel mio cuore perchè è riuscita a trasmettermi tantissime emozioniPurtroppo dovrete aspettare fino al secondo libro per capire il messaggio che l'autrice ci ha voluto trasmettere, ma intanto questo primo romanzo saprà comunque intrattenervi con i suoi colpi di scena, le sue bellissime descrizioni, e il world-building ben curato. 
Veniamo a conoscenza, infatti, di un regno suddiviso in 7 diverse corti, ciascuna con il suo High Lord: abbiamo la corte della primavera, dell'estate, dell'autunno, dell'inverno, dell'alba, del giorno e della notte. È proprio da quest'ultima corte che proviene il misterioso Rhysand, di cui sicuramente avrete ormai sentito parlare tutti. 
La Maas è riuscita a rendere ciascuna corte diversa l'una dall'altra, ognuna con le proprie caratteristiche, e così anche gli abitanti di esse, ed è riuscita a farlo scrivendo un romanzo in prima persona, tutto dal punto di vista della protagonista.
Per alcuni la prima parte è sembrata un po' lenta, perché di fatto non c'è stata moltissima azione, ma ho notato che la Maas tende spesso a presentarci la quotidianità dei personaggi, perchè anche quella contribuisce a farceli conoscere e a farli crescere. Infatti mi ricordo di aver divorato il libro in pochi giorni nonostante la febbre e nonostante fosse il mio primo libro in inglese dell'autrice (che per chi è alle prime armi non è proprio una passeggiata).  

    

In classico stile Maas, il romanzo è cosparso da tantissimi personaggi interessanti e intriganti(e continueranno ad aumentare nel corso della serie, ve lo assicuro).
Feyre è sicuramente quella che subisce una crescita maggiore (anche nel corso della trilogia, devo dire) e mi è piaciuta molto perché è estremamente umana, e quindi è più facile immedesimarsi in lei: le vicende che vive, se tirate fuori dal contesto fantastico, potrebbero essere le stesse di una qualsiasi donna del nostro mondo. Lei non è perfetta, commette i suoi errori, soffre. Ma non ci pensa due volte ad aiutare la sua famiglia quando è in difficoltà o a sacrificarsi per l’uomo che ama e per salvare il popolo di lui. 
Tamlin... la cotta che avevo preso per Tamlin era colossale. Non aggiungo altro, capirete leggendo.
Una menzione speciale va a Lucien, il migliore amico e braccio destro di Tamlin, perché mi è piaciuto un sacco, e ovviamente a Rhys, perché nonostante ci sia poco non può che catturare il lettore con il suo fascino e il suo mistero. Io non so ancora come farò a parlarvi del secondo libro, tra pochi mesi, senza farvi spoiler. Probabilmente verrà fuori una recensione delirante, ma pazienza, dovrete accontentarvi :) 



Strano ma vero, questo primo libro della trilogia non ha un vero e proprio cliffhanger: sì, ci sono delle cose lasciate in sospeso, ma tutto sommato ha un suo finale, perciò non dovreste far fatica ad aspettare il secondo ;)
Sarah J. Maas con questo libro è riuscita a conciliare perfettamente l'aspetto high fantasy con la parte romance e con alcuni aspetti della Bella e la Bestia, riuscendo comunque a dare alla storia una sua originalità e a sorprendere il lettore con molti colpi di scena inaspettati. E vedrete che il secondo libro sarà dieci volte più bello!




Il mio voto: 




Che ne pensate? Lo aspettavate? Lo avete letto? Fatemi sapere!


A presto,
Silvy

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