martedì 19 gennaio 2021

Review Party: "Sorcery of Thorns" di Margaret Rogerson

Buongiorno!
Oggi arriva in libreria l'attesissimo "Sorcery of Thorns", ovvero il libro che mi ha accompagnato durante gli ultimi momenti del 2020 e che è finito nella lista dei preferiti dell'anno *-*



Titolo: Sorcery of Thorns
Autrice: Margaret Rogerson
Casa editrice: Mondadori
Data d'uscita: 19 gennaio 2021
Pagine: 444
Prezzo: €22,00 (ebook €11,99)

TRAMA

Trovatella allevata in una delle Grandi Biblioteche di Austermeer, è cresciuta in mezzo agli strumenti della stregoneria: grimori magici che sussurrano e sferragliano catene. Se provocati, si trasformano in mostri inquietanti di cuoio e di inchiostro. Ciò cui Elisabeth ambisce è diventare una guardiana, incaricata di proteggere il regno dalle minacce della magia.
Il suo disperato tentativo di impedire l’atto di sabotaggio che libera il grimorio più pericoloso della biblioteca finisce per ritorcersi contro di lei: ritenuta coinvolta nel crimine, viene condotta nella capitale, in attesa di interrogatorio. L’unica persona su cui può fare affidamento è il suo nemico di sempre, il Magister Nathaniel Thorn, con il suo misterioso servitore; ma tutto sembra intrappolarla in una congiura secolare, che potrebbe radere al suolo non solo le Grandi Biblioteche, ma anche il mondo intero.
A mano a mano che la sua alleanza con Nathaniel si rafforza, Elisabeth inizia a mettere in discussione tutto quello che le hanno insegnato sui maghi, sulle biblioteche che ama così tanto, e soprattutto su se stessa. Perché Elisabeth ha un potere che non avrebbe mai sospettato, e un destino che non avrebbe mai potuto immaginare.

RECENSIONE

Questo romanzo si apre immergendoci subito in questo mondo sconosciuto, ma ricco di magia. All'inizio è stato un po' complicato capire funzionassero i grimori, ma la situazione è diventata presto più chiara. Ci troviamo in un mondo in cui le Biblioteche e i bibliotecari esistono per proteggere il mondo dalla magia, compresa quella causata dai libri troppo malvagi e irrequieti. Quindi diventa subito chiaro che i maghi sono considerati nemici dei bibliotecari, anche perché i magister sono famosi per stringere patti con i demoni. 
Elisabeth è una giovane orfana che ha vissuto da sempre in una Biblioteca e per questo motivo adora i libri e sembra avere un rapporto speciale con loro. Quando un giorno viene accusata di un crimine che non ha commesso, la sua strada si incrocia con quella del Magister Nathalien, e la ragazza scoprirà non solo che i magister non sono tutti cattivi, ma che una minaccia incombe sul mondo intero.  


Prima di spiegarvi perché ho adorato questo romanzo, volevo precisare una cosa: ammetto che mi aspettavo uno stile totalmente diverso. Pensavo che sarebbe stata una storia scritta con uno stile più elaborato, più fiabesco, più simile a quello di Laini Taylor o di Erin Morgenstern, invece il linguaggio utilizzato dalla Rogerson è più semplice, e per questo anche più scorrevole. Ed è grazie a questo stile che mi ha ricordato molto quello della Clare che ho potuto divorare questo libro, arrivando a leggerne anche quasi 300 pagine in un giorno solo. La storia mi ha catturata sin da subito, affascinata dall'idea di una biblioteca con dei libri vivi, magici, e anche i personaggi hanno contribuito a rendere questa lettura deliziosa e intrigante. Non ho mai trovato momenti noiosi o inutili, anche perché essendo autoconclusivo non aveva bisogno di allungare troppo il brodo. 

I protagonisti sono principalmente tre: abbiamo Elisabeth, un'aspirante bibliotecaria che è crescita in una Biblioteca sin da quando ha perso i genitori da piccola; il potente mago Nathaniel e Silas, il demone al servizio del mago. Inutile dire che li ho adorati tutti e tre! Anche se l'autrice ha avuto solo un romanzo per presentarli, trovo che fossero tutti ben caratterizzati e completi, tanto da farmici affezionare subito. Elisabeth e Nathaniel sono davvero adorabili, specialmente quando bisticciano (ogni volta che lui la chiama "disastro" io mi sciolgo, ok?), ma chi mi ha davvero sorpresa è stato Silas. Non mi aspettavo di apprezzarlo così tanto, e invece mi sono accorta presto che, così come la protagonista, anche io mi ero affezionata a lui. 


Mi è piaciuto tantissimo anche il finale:di fatto un finale aperto, ma non è uno di quegli epiloghi che lasciano il desiderio incolmabile di sapere cosa succede dopo. Certo, un po' di curiosità c'è, ma l'autrice ha fatto in modo di farci capire esattamente dove volesse andare a parare, perciò ho concluso la lettura con una certa soddisfazione.

Nel complesso, consiglierei questo libro a chi cerca uno YA veloce da leggere, ma che allo stesso tempo una storia interessante e dei personaggi che colpiscono. 


Il mio voto:



Che ne pensate? Non perdetevi anche le altre recensioni in arrivo oggi!




A presto,
Silvy

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