Buongiorno!
Come promesso, vi propongo la mia breve opinione per quanto riguarda la trilogia Grisha di Leigh Bardugo, serie che ho recuperato il mese scorso (intasando Chiara di messaggi vocali) dopo anni di attesa. Il primo libro è uscito in italiano per Piemme nel 2013, con il titolo "Tenebre e ghiaccio", ma poi la serie è stata interrotta. In inglese esistono due edizioni, le vedete qui sotto, ma il contenuto è lo stesso, cambiano solo le cover. Vi lascio la trama del primo libro per farvi un'idea ;)
Circondata da nemici, quella che un tempo era la potente nazione di Ravka è ora un regno diviso dai conflitti e letteralmente tagliato in due dalla Distesa, un deserto di impenetrabile oscurità, brulicante di mostri feroci e affamati. Alina Starkov è sempre stata una buona a nulla, un'orfana il cui unico conforto è l'amicizia dell'amico Malyen, detto Mal. Eppure, quando il loro reggimento viene attaccato dai mostri e lui resta ferito, in Alina si risveglia un potere enorme, l'unico in grado di sconfiggere il grande buio e riportare al paese pace e prosperità. Immediatamente viene arruolata dai Grisha, l'élite di maghi che, di fatto, manovra l'intera corte, capeggiata dall'affascinante mago Oscuro. Ma al sontuoso palazzo, dove gli intrighi e il lusso dei balli è tale da stordire e confondere, niente è ciò che sembra, e Alina si ritroverà presto ad affrontare sia le tenebre che minacciano il regno, sia quelle che insidiano il suo cuore.
Perché mi è piaciuta:
Il worldbuilding: nonostante all'inizio abbia faticato un po' a comprendere la suddivisione all'interno del sistema dei Grisha, l'idea di creare una sorta di Russia Zarista per ambientare questa storia è stata davvero geniale. Il mondo è interessante, intrigante e caratteristico di quel periodo, come anche la descrizione dei paesaggi e degli abiti (come potete notare da alcune fanart qui sotto).
I personaggi: questi sono sicuramente il punto forte della trilogia: già avere una protagonista che non è descritta come la solita gnocca della situazione è una bella novità, se poi ci aggiungiamo un cattivo da paura e un alleato divertente e adorabile come Nikolai, allora direi che abbiamo fatto centro. Sicuramente quest'ultimo è uno dei miei personaggi preferiti e non vedo l'ora di ritrovarlo a gennaio in "King of Scars", ma ammetto che anche Alina non è spiaciuta come protagonista, soprattutto nell'ultimo libro. Ho apprezzato altri personaggi secondari come Genya e David, per citarne due.
Piccola parentesi per l'antagonista: il Darkling mi è piaciuto molto come cattivo, intrigante e interessante, e mi ha ricordato molto Sebastian di The Mortal Instruments. Entrambi, infatti, sono stati "influenzati" da eventi accaduti durante la loro infanzia, e questo mi ha portato a comprenderli meglio, e anche un po' ad affezionarmi, non tanto ai cattivi che sono, ma a coloro che sarebbero dovuti essere se non fosse per quello che è successo, ovvero in questo caso ci si affeziona al bambino solo che è stato un tempo.
Le ship: dunque, qui devo fare per forza una sezione spoiler, perchè per spiegarvi bene devo dirvi anche con chi finisce la protagonista. Prima, però, lasciatemi dire che per questa serie non ho nessuna OTP del cuore, nessuna ship a cui mi sia affezionata davvero tanto, ed ora vi spiego perché. Trascinate il cursore sullo spazio bianco di seguito per leggere lo SPOILER: allora, premetto che prima di iniziare la lettura della serie sapevo già con chi sarebbe finita e chi sarebbe morto alla fine (mannaggia a me e a chi fa spoiler su Instagram), quindi può darsi che la mia opinione sia stata in parte condizionata da questa cosa, ma nessuno dei tre pretendenti di Alina mi ha fatto tifare per loro per stare con lei. Mi spiego meglio: per quanto il Darkling mi sia piaciuto come villain, la Bardugo a mio avviso non ha messo le basi sufficienti per creare una relazione amorosa tra di loro. Sì, ci sono stati un paio di baci, però sin da subito era chiaro che lui non si sarebbe pentito delle sue azioni, quindi vederci una relazione sarebbe stata dura. Se l'autrice avesse posto delle premesse diverse che avrebbero portato alla redenzione finale del Darkling, e se ci fossero state delle scene in più tra lui e Alina in cui si sarebbe potuta formare una vera relazione amorosa (e non solo un legame dovuto ai loro poteri simili), allora una ship così sarebbe stata una figata pazzesca, poiché l'idea di mettere insieme tenebre e luce è davvero intrigante. Ma così non è andata. Passando a Nikolai, io ho amato lui, ma non ce lo vedo bene con Alina, quindi anche qui niente ship. Infine, per quanto riguarda Mal: per gran parte del primo libro non mi ha fatto impazzire, poi è migliorato un po', e devo ammettere che il fatto che per una volta viene scelto il ragazzo "normale" (che alla fine tanto normale non è, ma vabbè) mi è piaciuto, come ho apprezzato il loro sapere scherzare e ridere insieme, la loro complicità. Però nonostante insieme mi piacciano abbastanza, non sono di certo un OTP che porterò nel cuore. FINE SPOILER.
La serie si è rivelata molto dinamica, con tanti colpi di scena e azione. Ci sono parti tristi che mi hanno fatta piangere un pochino, parti più scioccanti e alcune che mi hanno fatta sorridere (soprattutto se c'era Nikolai in mezzo). Il livello di inglese credo che sia medio, ma se non siete abituati a leggere fantasy in lingua potreste percepirlo come medio-alto.
Il Grishaverse è così composto per ora:
- Trilogia Grisha
- Duologia (e forse in futuro trilogia) di Six of Crows (che leggerò con Chiara tra novembre e dicembre)
- The Language of Thorns (raccolta di fiabe popolari di Ravka e del mondo Grisha)
- La duologia di Nikolai (che comincia a gennaio con "King of Scars".
Non vedo l'ora di leggere gli altri libri dell'autrice, sono certa che saranno bellissimi, ho sentito troppi pareri positivi *-*
Voto complessivo della serie: 4.5
Che ne pensate? L'avete letta? Vi ispira? Fatemi sapere!
A presto,
Silvy
La me curiosa vorrebbe leggere gli spoiler per vedere con chi finirà Alina... Sperando che non sia Mal XD comunque non vedo l'ora che arrivi il secondo volume! E di terminare gli esami per leggere la trilogia ❤️
RispondiEliminaIo sono muta come un pesce ahahah
EliminaComunque credo che piego di libri ci metta un paio di settimane, perciò incrociamo le dita che arrivi presto ;)
Sono contentissima che ti sia piaciutaaaaaa <3
RispondiEliminaNon vedo l'ora di iniziare Six of Crows, anche se dovrò aspettare probabilmente novembre, prima non riesco :( Però tutti preferite la duologia alla trilogia, e io adesso sono curiosa ahahah
EliminaLa trilogia mi era piaciuta davvero molto ed ero disperata alla fine del terzo sia per le cose che erano successe, sia perché non volevo lasciare quei personaggi. ;_;
RispondiEliminaPer le ship concordo assolutamente con te: ho shippato un pochino di più Alina e il Darkling ma con gli altri proprio non ce la vedevo, nemmeno con Mal che per me sembrava solo un migliore amico.
Comunque, se ti è piaciuta questa, sono sicura che amerai la duologia di Six of Crows (che poi non sapevo che forse non rimarrà tale *shockata*) *_*
Sono talmente curiosa che ho letto lo spoiler e sinceramente sono un po' così. Per carità, non avrei iniziato la trilogia per la ship ma sono quasi certa che non mi piacerà proprio.
RispondiEliminaCiao, bella recensione! Finalmente ho letto questo libro e iniziato questa serie (qui la mia recensione)!!
RispondiEliminaNon mi ha per nulla deluso: l’ambientazione è fenomenale, i personaggi sono costruiti divinamente e non serve che ribadisca io quanto la Bardugo scriva bene.
Unica pecca è che ormai è una storia un po’ vista e rivista (con qualche elemento originale, certo, ma alla fin fine..): speriamo con i due seguiti si riveli completamente originale!
Un abbraccio, Rainy