venerdì 10 aprile 2015

INTERVISTA: Raffaella Fenoglio, autrice di "Gala Cox. Il mistero dei viaggi nel tempo" + Recensione

Buongiorno amici lettori!
Oggi ho una sorpresa per voi: la simpaticissima Raffaella Fenoglio risponderà ad alcune domande e potrete leggere la mia recensione del suo romanzo, "Gala Cox. Il mistero dei viaggi nel tempo", pubblicato dalla Fanucci Editore. Vi lascio anche l'anteprima.


Titolo: Gala Cox. Il mistero dei viaggi nel tempo
Autrice: Raffaella Fenoglio
Casa editrice: Fanucci Editore
Data d'uscita: 2 ottobre 2014
Prezzo: €14,90
Pagine: 496

TRAMA

Gala Cox Gloucestershire ha quindici anni e frequenta il liceo artistico. Ha un carattere indeciso, un’intelligenza fuori dal comune e la passione per le materie tecniche. E non sta affrontando un bel momento: ha appena perso la sua migliore amica, Nadia, in un terribile incidente dai risvolti misteriosi e il suo amatissimo papà se n’è andato di casa senza una ragione apparente. Ora Gala vive con la mamma Orietta, medium scostante e autoritaria, e alcuni spiriti vaganti tra i quali l’indiano Matunaaga e la monaca benedettina Ildegarda di Bingen. Gala crede di sapere tutto sull’aldilà, fino a quando non inizia a frugare nello studio del padre alla ricerca di una traccia che le permetta di ritrovarlo. Qui, una scoperta casuale le aprirà le porte di un mondo prima sconosciuto, catapultandola in una realtà parallela e pericolosa. In un graduale e inesorabile susseguirsi di avvenimenti e scoperte, Gala vedrà crollare le proprie certezze una ad una. L’amore per le persone a lei care la spingerà a intraprendere una lotta che la renderà una ragazza più forte, molto più di quanto abbia mai potuto immaginare. La storia di un’adolescente quasi normale, che tra appassionanti viaggi nel tempo e dialoghi con gli spiriti, diventa una riflessione sulla vita e su cosa ci attende nel nostro futuro.


L'INTERVISTA


Ciao Raffaella, benvenuta nel mio umile angolino. Perché non ci racconti chi sei e come sei diventata una scrittrice? Hai sempre voluto scrivere?

Ciao! Cosa raccontarti di me? Dunque, vivo nell’estremo della Liguria di Ponente, quasi in Francia,- in effetti dalla mia finestra vedo la baia di Montecarlo e di Nizza. Sono laureata in Economia Europea, Internazionale e Transfrontaliera. Lavoro in mezzo ai numeri. Amo cucinare e ho un foodblog che si chiama Tre Civette sul Comò. Il che vuol dire cucinare, fotografare, prender nota di dosi e tempi tutto alle stesso tempo… insomma a volte è un bel caos perché magari salto di fotografare un passaggio, o dimentico un ingrediente, o quando tutto è bello e pronto si mette a piovere e addio luce! (non ho un set, mi affido alla luce naturale.) Ah la dura vita di noi blogger!!!
Perché scrivo? Perché mi piace, e mentre scrivo sono felice di farlo (chi tra voi è una scribacchina come me lo sa bene). E se poi quello che viene fuori piace a un editore è festa grande!

Sei anche una lettrice? Se sì, quali sono i tuoi libri preferiti? C’è qualche autore che ti ha ispirato nel processo di scrittura?

Sono una lettrice onnivora e indisciplinata. Salto le pagine o mollo un classico a pagina 7 se non mi convince.  In questo sposo appieno il decalogo di Daniel Pennac. Quindi  diciamo che tutto mi ispira . I miei libri preferiti sono dei superclassici. Il Giardino dei Finzi Contini; Il Gattopardo, Il buio oltre la siepe, La cruna dell’Ago.ecc ecc  E uno su tutti  A ciascuno il suo.


Ci puoi raccontare come sei arrivata a pubblicare un libro con la Fanucci?

Ho pubblicato con Fanucci grazie all’agenzia letteraria che mi segue e che si è occupata di cercare un editore, la TZLA di Massimiliano Zantedeschi e Rossano Trentin. Per un libro fantasy come Gala la scelta di Fanucci è stata ottima. Non trovi?

Negli ultimi anni, le eroine dei romanzi fantasy hanno tutte dai 16 ai 18-19 anni. Perché hai scelto di scrivere di una ragazza di 14 anni? Volevi che il libro fosse indirizzato anche ad un pubblico più giovane?

Esatto. Gala è indirizzato ai ragazzi più giovani al loro primo incontro con un “libro libro” dalla trama complessa e dal numero di pagine cospicuo. Il mio intento era quello di coinvolgerli nella storia senza farli spaventare da una sintassi pesante o da periodi ipotetici che li facessero perdere nelle pagine. Infatti Gala è narrata con frasi brevi, concetti semplici ma non banali. Se non ci sono i contenuti. i ragazzi lo sentono e si annoiano.
La parte fantasy del romanzo è incentrata su viaggi nel tempo, spiriti, elementi steampunck e Londra Vittoriana. Ma in sostanza GALA COX è un romanzo di avventura che parla di amicizia, tutto il resto ruota attorno a questo.


Come mai hai deciso che la passione di Gala dovesse essere la meccanica? E’ anche una tua passione, o hai dovuto studiare e documentarti parecchio per scrivere questo romanzo?

Sì è una mia passione, ciononostante mi sono dovuta documentare a fondo e chiedere il parere di persone esperte nel settore. Sapere una cosa al volo è una cosa, scriverla è tutta un’altra storia.

Come sono nati i personaggi di Dennis e Matunaaga (i miei preferiti <3)? Ti sei ispirata a qualcuno che conosci?

Magari!!! No non sono assolutamente personaggi ispirati a figure reali. Però sono un concentrato di caratteristiche e pregi e difetti che mi piacerebbe incontrare nella vita reale.  Dennis ama il teatro ed è un po’ folle, quindi è decisamente nelle mie corde.  Matunaaga incarna l’anima green e la profonda spiritualità dei nativi americani. È saggio, ascolta pazientemente, non forza le situazioni, sparisce se necessario….

Ti rispecchi in qualcuno dei personaggi?

Sì, in Edvige che è assolutamente autobiografica.  Nella mancanza di pazienza, nell’impulsività e nell’assoluta incoscienza.

Parliamo dei tuoi progetti futuri: ti prego, dimmi che ci sarà un seguito! Ci sono ancora così tante cose ancora da capire, e io sono curiosissima J

Ah ah ah! Mi fai una domanda difficile, bisognerebbe chiederlo a Gala, sai lei è un po’ timida…ma se la incoraggi a dovere può darsi che si convinca a raccontarci qualche altra avventura.
In questo momento mi sto dedicando ad un progetto che coinvolge il mio foodblog, Tre Civette sul Comò, quindi bando alla tastiera e vai con le padelle e la macchina fotografica!!!

·           C’è qualcosa che vorresti dire ai tuoi lettori?
Più che altro vorrei ringraziarli. Si scrive per sé ed è un piacere, ma essere letti è una sensazione fantastica. Se poi la lettrice è una persona simpatica come te, ancora meglio!


Grazie infinite Raffaella per aver risposto alle mie curiosità. Non vedo l’ora di leggere qualsiasi scriverai in futuro. Un bacio!

Grazie a te Silvy! 



RECENSIONE

Quando Raffaella mi ha contattata avevo già il libro in wishlist da qualche tempo, perciò sono contenta di aver avuto finalmente l'occasione di cominciarlo. E devo dire di non essermene per niente pentita, perciò la ringrazio per avermi mandato una copia.
Nonostante sia un mattone di quasi 500 pagine, lo stile è così scorrevole e la storia così intrigante che non vi accorgerete nemmeno di averlo finito. Nonostante ci siano molti concetti meccanici e scientifici, l'autrice riesce a farsi capire e a rendere tutto più chiaro al lettore. Ma vediamo prima di cosa tratta il romanzo.
Gala Cox è una ragazza di quattordici anni con la passione per la meccanica e una famiglia un po' particolare: la madre è una medium, motivo per cui il suo amico e babysitter è il simpaticissimo spirito indiano Matunaaga; il padre è uno scienziato molto famoso, ma sei mesi prima è scomparso senza dire niente a nessuno. Aggiungiamo anche il fatto che l'anno prima è morta la migliore amica di Gala, Nadia, e potremo quindi capire come mai il liceo non sia cominciato nei migliori dei modi per la nostra protagonista. 
Ma ecco che un giorno Nadia ricompare, dicendo di essere diventata un usqead, ovvero quando una persona muore prima del previsto per chiudere lo strappo spazio-temporale causato da un'altra morte improvvisa. Perciò la nostra Gala viene trasportata nella Londra del 1889 per aiutare l'amica nella sua nuova vita nei panni della giovane Edvige, e qui scoprirà tante cose sulla sua famiglia e su se stessa, anche grazie ai suoi immancabili amici.



Gala è un'adolescente in cui è facile immedesimarsi (o in cui è facile immedesimarci quando eravamo adolescenti), perchè adora dedicarsi alle sue passioni, passare il tempo con gli amici e non le piace studiare storia. Nonostante abbia spesso paura, non lascia che quest'ultima prenda il sopravvento, ma cerca sempre di agire con coraggio per aiutare le persone che ama.
Nadia/Edvige è invece l'opposto di Gala, non perchè sia meno coraggiosa, anzi, ma perchè non è per niente timida, è estroversa e non ha filtri tra la bocca e il cervello, dice sempre quello che pensa e in modo super diretto. Un personaggio davvero interessante!
Non poteva mancare in questa recensione un commento sull'amico pazzo Dennis e sul saggio Matunaaga: il primo mi è piaciuto molto perchè è sempre vicino a Gala quando ne ha bisogno e, nonostante sia un po' matto, con lei riesce a mostrare il vero se stesso; anche Matunaaga è sempre stato presente nella vita della ragazza, e non manca mai di darle consigli e di aiutarla quando può.
Aggiungete all'amicizia e ai viaggi nel tempo un po' di steampunk e il gioco è fatto!
Perciò, siete già arrivati in libreria? Perchè dovete comprarlo subito! Mi raccomando, conto su di voi!

Il mio voto:



Che ve ne pare? Piaciuta l'intervista? Avete già letto questo libro o lo leggerete? Fatemi sapere ;)
E non dimenticatevi di passare a trovare Raffaella sul suo blog ;)

A presto,
Silvy

3 commenti:

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