lunedì 29 maggio 2017

RECENSIONE IN ANTEPRIMA: "Come l'ultimo rigore" di Alessia Esse

Buongiorno!
Iniziamo la settimana con la mia recensione in anteprima del nuovo romanzo di Alessia Esse, in uscita proprio domani :)
Ringrazio ancora l'autrice per avermi permesso di leggerlo in anticipo *-*




Titolo: Come l'ultimo rigore
Autrice: Alessia Esse
Data d'uscita: 30 maggio 2017
Pagine: 410
Prezzo: €14,00 (ebook €2,99)

TRAMA

Quando Viola Costa e Lorenzo Ragone hanno diciassette anni, sono convinti che il loro amore sia più forte di tutto. Lei vorrebbe diventare una giornalista sportiva. Lui è un calciatore forte e brillante. S’innamorano sui banchi di scuola, senza sapere che il primo amore è sì il più dolce, ma anche il più vulnerabile. La fine della loro storia li segna entrambi, separandoli e rovinando la loro amicizia.
Oggi, Viola e Lorenzo non potrebbero essere più distanti. Lei, un’affermata giornalista, vive e lavora a Milano. Lui, invece, vive a Pontenero, il luogo in cui è nato il loro amore.
È lì che Viola è diretta per trascorrere un mese di vacanza, ed è lì che – nonostante l’iniziale rifiuto – riallaccerà i rapporti con Lorenzo. 
In un viaggio tra presente e passato, i due giovani, ormai adulti, avranno la possibilità di ripercorrere la loro storia, e di fare i conti con gli sbagli, i rimpianti, le opportunità mancate. E con una scintilla che forse non si è mai spenta.



RECENSIONE

Quando ho scoperto che Alessia era in procinto di pubblicare un nuovo romanzo, ho subito fatto i salti di gioia: non ho ancora recuperato tutta la sua bibliografia (mi manca la serie distopica), ma tutto ciò che ho letto finora di suo mi è piaciuto molto. Aggiungiamoci pure il fatto che la copertina è rosa e bellissima (e io amo il rosa da sempre), allora capirete perché non ho potuto lasciarmelo scappare. Dopo averlo terminato posso dire che la copertina ha assunto un significato ancora più speciale, e che come al solito Alessia non mi ha delusa.

La storia si apre con Viola, una donna di 34 anni che lavora come conduttrice di un programma televisivo sullo sport: dopo aver rifiutato la proposta di matrimonio del suo fidanzato in diretta televisiva, decide di passare l'estate con la sua famiglia nel suo paese d'origine in provincia di Salerno, per prendersi una pausa dai riflettori e dalla caotica Milano. Ma qui incontrerà anche Lorenzo, l'uomo che per tanti anni ha significato moltissimo per Viola, come lei amante del calcio, nonché ottimo giocatore. Da questo momento veniamo trascinati nel vortice dei ricordi della donna, scoprendo il momento in cui la loro storia è nata in quarta superiore, fino a quando non è giunta al termine. Ma sarà davvero finita? L'amore basterà per superare gli ostacoli che la vita ha messo sul loro cammino?

Io e Viola non abbiamo molto in comune: lei è nata e cresciuta al Sud, mentre io posso dire di avere la mentalità tipica del Nord; Viola ha una passione per il calcio, io invece non così tanta (qualche anno fa ho avuto una fase in cui mi capitava di guardare qualche partita in tv, ma non è durata molto). Ma il modo in cui Alessia ce la presenta e descrive permette a tutti i lettori di immedesimarsi un po' in lei, chi più e chi meno: non è perfetta, ma fa di tutto per inseguire i suoi sogni e realizzarli; sente che il paesino in cui vive le sta troppo stretto e insegue, perciò, la sua indipendenza. 
Di Lorenzo mi è piaciuto tantissimo il suo essere sempre disposto a tutto per aiutare gli altri, in primis Viola, e per questo li ho anche amati profondamente come coppia: il loro è un amore che sembra essere frutto del destino, quel tipo di amore che lega sempre due persone, le quali non possono dunque fare a meno di ritrovarsi ogni volta. Ma l'amore sarà abbastanza?  

Ormai non c'è neanche più bisogno che vi dica quanto io ami lo stile di Alessia: per questo romanzo ha scelto di narrare la storia in prima persona, permettendoci di entrare nella mente di Viola e di coglierne tutti i pensieri e le sue sfaccettature. Il fatto di alternare momenti nel presente e momenti nel passato ha lasciato il lettore con la curiosità di sapere i motivi che hanno causato la situazione attuale dei due protagonisti, ma forse con anche un po' di tristezza (almeno per me è stato così), poiché sapendo già dall'inizio che nel presente i due non stanno più insieme, non mi sono goduta appieno i loro momenti felici, prevedendo che qualcosa sarebbe andato storto.  
Ovviamente questo non mi ha impedito di avere gli occhi a cuore durante certe scene, soprattutto quelle ambientate durante il liceo, ma sappiate che ci sono anche parecchie scene dolorose, che mi hanno stretto il cuore in una morsa e non volevano più lasciarlo andare. Alessia ha questo potere, quello di trasmettere tantissime emozioni, affrontando brillantemente tematiche attuali e non sempre facili da digerire. 

"Come l'ultimo rigore" non è solo una storia sul calcio, ma è prima di tutto una storia di vita in cui è facile immergersi e immedesimarsi. Una storia di primi amori, quelli forse un po' ingenui, di amicizie, di famiglia e di scelte difficili. Un romance che intrattiene e che consiglio a tutti.

Sono davvero curiosa di scoprire quale sarà il prossimo libro con cui Alessia ci delizierà (Ale, sappi che aspetto con calma e pazienza il romanzo sul mio amato Mordecai *-*).


Il mio voto: 4+





Che ne pensate? Vi ispira? Fatemi sapere!

A presto,
Silvy

1 commento:

  1. Ciao Silvy
    anch'io come te adoro Alessia, ogni suo romanzo è una piacevole conferma. Ti consiglio assolutamente la Trilogia di Lilac, l'ho amata! ^^

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