INTERVISTA: Melissa Grey racconta "La Ragazza di Mezzanotte"!

Buongiorno!!
Oggi ho in serbo un post davvero carino per voi: ho avuto la possibilità di intervistare Melissa Grey, l'autrice di "La Ragazza di Mezzanotte", in uscita proprio oggi, martedì 21 giugno, per Mondadori (€17).
Si tratta del primo libro di una trilogia Urban Fantasy: il secondo, The Shadow Hour, uscirà prestissimo negli Stati Uniti, il 12 luglio, mentre il terzo, The Savage Dawn, è previsto per l'estate 2017. 
Avrete la mia recensione il prima possibile, ma per ora sappiate che è molto positiva, e che l'autrice è gentilissima e disponibile ;)
Vi lascio la trama del romanzo, e poi godetevi l'intervista!

Echo ha diciassette anni, è sveglia, indipendente e coraggiosa. 

Da quando, ancora bambina, è scappata di casa, vive di furti e abita nella biblioteca pubblica di New York.

Qui ha conosciuto l'Ala, la veggente degli Avicen, una popolazione di uomini-uccello che vive segretamente nel sottosuolo di New York.

Da quel momento la sua vita è cambiata: Echo adesso viaggia attraverso il mondo intermedio, è in grado di usare la magia ed è coinvolta nella sanguinosa guerra degli Avicen contro i Drakharin.

E proprio a Echo viene affidato il compito di trovare l'uccello di fuoco, la creatura leggendaria che può mettere fine al secolare conflitto.

Ma le cose non sempre vanno come ci si aspetta, ed Echo dovrà mettere in discussione tutte le sue certezze.

1) Ciao Melissa! Benvenuta sul mio blog. Puoi presentarti ai lettori italiani?

Ciao a tutti! Sono Melissa Grey, l'autrice della trilogia di "La ragazza della mezzanotte". Mi sto divertendo molto a scrivere questa serie, e spero che farete lo stesso leggendola!


2) Puoi raccontarci come è nato "La Ragazza di Mezzanotte"?

Il primo libro è nato nel corso di molti anni. Onestamente non ricordo quando mi si è accesa la lampadina, ma volevo scrivere una storia fantasy basata sul balletto (e sulla fiaba) "L'uccello di fuoco" da anni, e col tempo i pezzi hanno fatto "click" nella mia testa. Si è sviluppata lentamente e ho veramente preso il mio tempo, lasciandola formare.


3) Parliamo di Echo: quanto ti somiglia, e quanto invece è diversa da te?

C'è molta Melissa in Echo. Prima che nascessi, mia madre ha considerato l'idea di chiamarmi Echo, prima che mio padre protestasse dicendo "Neanche per sogno!". Perciò per tutta la vita mi sono trascinata dietro questo nome, aspettando il giusto personaggio a cui darlo.
Ciò che abbiamo in comune maggiormente è il senso dell'umorismo. Le sue battute sono esattamente quelle che faccio io.


4) Qual'è stato il tuo personaggio preferito da scrivere, e perchè?

Adoro ugualmente tutti i miei bambini. Ufficialmente. Ufficiosamente, adoro scrivere di Dorian e Jasper, specialmente insieme.


5) Nel tuo romanzo ci sono anche personaggi gay: quanto è importante per te la diversità? E pensi che dovrebbe essere più diffusa nella letteratura YA?

Sono interessata in storie che riflettono il mondo in cui viviamo, che includono personaggi di diverse sessualità, etnie e abilità. Ogni cosa inferiore a questa mi sembra falsa. Sono cresciuta a New York, una delle città più "diverse" al mondo, perciò l'omogeneità non è mai stata parte della mia vita e non ho nemmeno intenzione di renderla una parte dei miei mondi immaginari.
Penso che abbiamo fatto molta strada nella letteratura YA per quanto riguarda l'includere diverse rappresentazioni, ma ciò che è più importante di quello che c'è sulla pagina è ciò che succede dietro le quinte dell'editoria. Non è abbastanza avere personaggi diversi. Il mondo ha bisogno di diversi autori e editori, agenti e dirigenti editoriali. La rappresentazione è importante, ma quella è solo la punta dell'iceberg.


6) Quando hai scoperto la tua passione per la scrittura? Hai un rituale che segui mentre scrivi?

Sinceramente non mi ricordo. Ho sempre voluto essere una scrittrice, sin da quando ero piccola.
Non ho più un rituale. Scrivere con una scadenza contrattuale mi ha aiutato a rompere l'abitudine di necessitare di rituali per entrare nella modalità giusta per scrivere. Semplicemente scrivo quello che devo scrivere quando lo devo scrivere.


7) Hai una playlist che ti ha aiutato a scrivere il romanzo o che l'ha ispirato?

Il Firebird di Stravinsky è stata una grande ispirazione per "La Ragazza di Mezzanotte". Mentre scrivevo ascoltavo molto i MS MR, i The Good Natured, gli M83, Lana Del Rey e i The Sounds.


8) Come è cambiata la tua vita da quando hai pubblicato il tuo primo romanzo?

In realtà non è cambiata molto. Lavoravo come scrittrice freelance a tempo pieno prima che il mio primo libro fosse venduto a Random House, quindi l'unico vero cambiamento nella mia quotidianità è che scrivo più fiction e meno recensioni di prodotti come smartphones e tablet.


9) Sei anche una lettrice? Ci sono degli autori o dei libri che ti hanno ispirato? E cosa stai leggendo in questo momento?

Non penso che si possa essere uno scrittore senza essere anche un lettore. Penso che si potrebbe, tecnicamente, ma lo stile di scrittura non sarebbe probabilmente così interessante. 
Sono una grande fan di Neil Gaiman ("Nessun dove" è il mio romanzo preferito), Merced Lackey, Margaret Atwood, Edith Warthon, e J.K. Rowling. Per il genere YA sul mercato di oggi, adoro autori come Leigh Bardugo, Marie Rutkoski, Victoria Schwab, Virginia Boecker, Maggie Stiefvater, e Holly Black. (Nota mia: mica male i gusti della ragazza!)


10) Puoi dirci qualcosa riguardo al seguito "The Shadow Hour"? Cosa dobbiamo aspettarci?

Il libro tratta delle conseguenze di ciò che succede alla fine di "La Ragazza di Mezzanotte", perciò potete aspettarvi un tumulto di emozioni. Anche: Assassinio! Caos! Magia! Baci!


11) Hai già in mente nuovi progetti per quando la trilogia sarà finita?

Sì, ma non posso parlarne ancora!


12) Ultima domanda: se potessi scegliere, saresti un'Avicen o una Drakharin?

Probabilmente Avicen. Credo che sarei carina con le piume.


Grazie infinite Melissa per il tuo tempo! Ti auguro il meglio per l'avventura italiana di "La Ragazza di Mezzanotte"!

Grazie per avermi ospitata!





Che ne pensate? Il romanzo vi ispira? Lo leggerete? ;) Fatemi sapere <3

A presto,
Silvy