mercoledì 23 novembre 2016

Blogtour: "Guida al giro del mondo" di Nanni Delbecchi | Tokyo


Buongiorno!
Iniziamo questa giornata facendo un bel viaggetto. Per presentarvi questo romanzo in uscita domani per Bompiani, io e altre blogger vi parleremo di alcune città presenti nel libro.
Siete pronti per scoprire Tokyo? Ma prima diamo un'occhiata al romanzo:



Titolo: Guida al giro del mondo
Autore: Nanni Delbecchi
Casa editrice: Romanzo Bompiani
Data d'uscita: 24 novembre 2016
Prezzo: €13,00

TRAMA

Chi non ha sognato di fare il giro del mondo una volta nella vita? 
Questa è la storia di due amici che decidono di farlo per davvero, a bordo di una Renault 4 immatricolata nell’89. 
Da Ventimiglia a Zanzibar passando per Lisbona, Buenos Aires, Tokyo, Saigon, il succedersi delle tappe diventa un racconto picaresco fatto di luoghi noti e sconosciuti, incontri, scoperte e contrattempi... 
Ogni giro del mondo è unico e irripetibile, proprio come il viaggio che ognuno fa attorno alla propria vita, e lì non c’è guida che tenga. Romanzo, reportage, novella di viaggio, autofiction, parodia: "Guida al giro del mondo" è anche un girovagare attorno alle giurisdizioni della scrittura in una sequenza dipanata dal caso, dove ogni tanto s’intravede un filo conduttore. 
Ma forse è solo un’impressione.



Tokyo


Tokyo, la capitale del Giappone, è una metropoli che dal 1943 è diventata la fusione di due enti, la prefettura di Tokyo e l'effettiva città. Attualmente conta più di 15 milioni di abitanti, e se consideriamo che Milano ne ha quasi uno e mezzo, potete immaginarvi quanto è popolata. 
In effetti nel 1720, quando ancora si chiamava Edo (il suo primo nome), è stata la prima città a raggiungere il milione di abitanti, e quindi quella più popolata al mondo, ma nel XIX secolo fu superata da Londra.



Ma facciamo una breve lista delle cose assolutamente da non perdere a Tokyo:

  • Il Palazzo Imperiale, la residenza dell'imperatore del Giappone. Complessivamente il palazzo e i suoi giardini, che si estendono su una superficie di 23.000 m², in passato sono stati valutati per una cifra superiore al valore di tutti gli immobili della California.



  • Shinjuku è uno dei distretti più affollati della città e il posto adatto per chi ama fare shopping. A questo si aggiunge Yodobashi Akiba, nel quartiere di Akihabara, il più grande centro commerciale di elettronica, con ben 6 piani; e Ginza, il quartiere pieno di bar, ristoranti, musei, gallerie, cinema, teatri e negozi.





  • Per chi ama la natura non può mancare il parco Hama Rikyu, colmo di piante tradizionali.




  • Il tempio buddista Sensoji è il più antico tempio di Tokyo, risalente al settimo secolo.




  • Per gli amanti di manga e anime, da segnalare almeno due musei: il Museo Ghibli per i fan di Miyazaki, e la Toei Animation Gallery per i fan degli anime.





E infine, tra una meta e l'altra, non dimenticatevi di gustare un po' di buon sushi!



Dopo questo bel viaggio virtuale, vorrei farvi leggere una breve citazione dal romanzo, dove si parla proprio di Tokyo.

In questo simile a Buenos Aires, Tokyo è una metropoli composita, un concetto astratto composto da tante tessere differenti; inoltre la metropoli è enorme, formicolante, futuribile, insondabile. È facile perdersi nella traduzione; per un occidentale Tokyo è lo sfondo perfetto della perplessità come nel film di Sofia Coppola Lost in translation.
Bisogna dire addio non solo allo spagnolo più o meno immaginario, ma anche all’alfabeto latino; eppure, senza capire quasi niente, si avverte il fondale profondo di un mare trasparente, l’estremismo dell’equilibrio perfetto. Stradoni maestosi, incroci ordinati, rare piazze, traffico popolato di auto inspiegabilmente silenziose. Lungo la via il rumore prevalente non arriva dai motori ma dai segnalatori acustici dei semafori: al primo bip anche i ciechi scattano in avanti soli, dritti, marziali come tutti gli altri.
Mentre pedalavamo lungo i marciapiedi larghi come una strada di Milano, dove pedoni e velocipedi convivono pacificamente, mi è parso che anche il pensiero si fosse fatto più silenzioso. All’Avana era impossibile restare soli per più di cinque minuti, a Tokyo eravamo ridiventati invisibili;
all’Avana eravamo diventati milionari, a Tokyo eravamo ritornati poveri, molto più poveri che a casa nostra.


Per concludere, in ogni tappa troverete una domanda all'autore con la rispettiva risposta, ecco la mia: 

Dal giornalismo alla narrativa: come cambia il tuo modo di impostare il lavoro? 

Il giornalismo narrativo d'autore, fiore all'occhiello del secolo scorso, oggi è in crisi profonda, quasi impossibile praticarlo se non a proprie spese. Però ci si può "vendicare" scrivendo un reportage che mescola fiction e non fiction, sfidando il lettore a separarle. E' la mia visione della letteratura; dopo "I giocatori" e "Il signor Ikea", "Guida al giro del mondo" è il mio terzo reportage immaginario.



Non perdetevi le altre tappe per scoprire tutti i bellissimi luoghi che abbiamo scelto:




Che ne pensate? Qualcuno è stato a Tokyo, o vorreste andarci?

A presto,
Silvy

Nessun commento:

Posta un commento

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...