venerdì 4 novembre 2016

RECENSIONE: "Capolinea per le stelle" di Philip Reeve

Buongiorno!
Oggi vi beccate la recensione del nuovo sci-fi/distopico per ragazzi firmato Giunti Editore (che ringrazio per la copia).




Titolo: Capolinea per le stelle
Autore: Philip Reeve
Casa editrice: Giunti
Data d'uscita: 19 ottobre 2016
Pagine: 359
Prezzo: €16,00 (ebook €6,99)

TRAMA

Benvenuti in un universo struggente e meraviglioso, stupefacente ed emozionante, creato da uno degli autori inglesi contemporanei di maggiore prestigio.
Immaginate un mondo in cui remoti sistemi solari sono collegati da tunnel attraverso i quali treni dotati di vita e sentimento in pochi istanti percorrono anni luce, passando di pianeta in pianeta, attraverso la devastazione lasciata da lunghe guerre di potere. Zen è un giovane ladro che vive con la sorella Myka e la madre in una città industriale poverissima, fino a che uno sconosciuto non gli propone una missione impossibile: trafugare un oggetto custodito sul treno della dinastia imperiale. Ad aiutarlo avrà solo Nova, che pur sapendo di essere un'androide sogna di essere un'umana e si innamorerà perdutamente del ragazzo. 
Zen, incapace di resistere all'emozione della scoperta e del viaggio, anche a costo di lasciarsi alle spalle il vecchio sé e i propri sogni del passato; Nova, l'androide che vorrebbe le lentiggini; Flex, l'artista clandestino celebre in tutta la galassia per i suoi disegni che decorano i fianchi dei treni interplanetari, così belli da sembrare vivi; i misteriosi Monaci Alveare, ammassi brulicanti di insetti capaci di creare l'illusione di una sembianza umana... 
Creato da uno degli autori inglesi contemporanei di maggiore prestigio, "Capolinea per le stelle" di Philp Reeve è un romanzo appassionante che piacerà a un pubblico young adult e non solo.


La serie Railhead:
1. Capolinea per le stelle (Railhead)
2. Black Light Express


RECENSIONE

Questo romanzo è ambientato in un futuro non definito, in cui esistono più pianeti e galassie, ed è possibile viaggiare tra di essi in treno. Ma non si tratta di treni qualsiasi, bensì di treni che parlano, hanno una coscienza, e possono attraversare dei portali che li conducono in altri posti.
In questo mondo tutto è tecnologico e governato dalla Rete, che è stata creata dai Guardiani, delle entità superiori che sanno e controllano tutto. E non esistono solo gli essere umani, ma anche i Motorik, dei robot che hanno la funzione di servire e lavorare per gli umani.
Il protagonista è un ragazzo di nome Zen Starling, un ladruncolo di strada che ruba per aiutare la madre (emotivamente instabile) e la sorella maggiore che con il suo lavoro in fabbrica non guadagna moltissimo. Un giorno si accorge di essere seguito da Nova, una ragazza Motorik, che lo condurrà da Raven, un ladro che lo vuole ingaggiare per salire insieme a Nova sul treno dei Noon, la famiglia imperiale, con lo scopo di rubare un oggetto, in cambio della ricchezza.
Cosa combineranno i nostri eroi? Ce la faranno?




Nonostante l'inizio un po' lento, dovuto al fatto che ci ho messo un po' ad immergermi nel mondo complesso creato dall'autore, questo romanzo mi ha sorpresa, e superata la prima parte non c'è voluto molto per divorarlo.
Sono state proprio la genialità dell'autore e la complessità del suo worldbuilding ad avermi affascinata di più: si vede che Philip Reeve si è impegnato moltissimo nel ricercare i termini e nel creare un mondo futuristico, in cui i treni hanno una coscienza, gli umani vivono con i Motorik e tutto si basa su un sistema di dati.

I personaggi li ho trovati tutti interessantissimi, ma la mia preferita è stata senz'altro Nova: una Motorik che desidera essere umana, e per questo si aggiunge le lentiggini attraverso dei programmi informatici e cerca di avere un corpo più rotondetto rispetto agli altri Moto. Mi è piaciuto moltissimo il suo voler essere diversa, ma allo stesso tempo il cercare di essere la se stessa migliore che possa diventare. Ed è bellissimo vedere l'amicizia tra lei Zen diventare pian piano qualcosa di più.
Parlando del protagonista, l'ho apprezzato perché lui è un ladruncolo che non cerca di diventare l'eroe della situazione, non vuole salvare il mondo, desidera solo aiutare la sua famiglia e Nova. E' un po' diverso dai soliti protagonisti coraggiosi e dal cuore d'oro.



Nonostante non legga molto spesso romanzi sci-fi con un pizzico di distopia, questo mi ha sorpresa, sia perché non avevo letto nulla dell'autore e ho trovato il suo stile dettagliato ma non noioso, sia perché ha tutto ciò che serve per renderlo un bel romanzo: c'è azione, avventura, colpi di scena e anche un po' d'amore.
Leggerò sicuramente anche il secondo volume.


Il mio voto:




Che ne pensate? Vi ispira? Lo leggerete? Fatemi sapere!

A presto,
Silvy

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